Diventare famosi è il vero sogno di chi fa impresa: la conferma arriva da un sondaggio

Avere successo e diventare famosi è diventato il sogno di chi fa impresa. Andare in un talk show o essere il protagonista di una notizia è l’obiettivo dei manager 4.0. Un desiderio confermato da un sondaggio condotto su un campione di 3000 professionisti. Il 63.7% di loro dice che la notorietà dei Mass Media aumenta la propria reputazione e, perché no, il proprio fatturato…

“Voglio diventare il protagonista di una notizia e andare in televisione per parlare delle mie competenze e della mia azienda!”. Se, con il successo di trasmissioni come “Il Grande Fratello”, il desiderio di diventare famosi apparteneva solamente alle “persone comuni”, oggi questo “bisogno” è la prerogativa di moltissimi imprenditori e liberi professionisti che siano medici, avvocati, psicologi, ingegneri o formatori.

La conferma arriva da un sondaggio condotto, su un campione di 3000 imprenditori, dalla società Deraweb, specializzata in marketing digitale per imprese e liberi professionisti. Il 63.7% degli intervistati ha dichiarato che andare in tv o diventare il protagonista di una notizia significa aumentare la propria reputazione, mentre il 23,5% ha sostenuto che farlo aiuta ad aumentare il fatturato. Infine, il restante 12,8%, ha affermato di essere del tutto indifferente a una possibilità di questo genere, preferendo esclusivamente la pubblicità tradizionale e le sponsorizzazioni sui social.

Ma perché, oggi, il desiderio di diventare famosi è diventato un bisogno legato al business?

“In una società ipercompetitiva come la nostra, comunicare e distinguersi dai propri competitors è diventato un elemento imprescindibile per aumentare il proprio giro d’affari”, spiega Michele La Porta, direttore di “La Porta Comunicazione”, società di uffici stampa e digital PR. “Nel contesto sociale nel quale viviamo, infatti, avere delle specifiche competenze non è sufficiente per avere successo. Per superare la concorrenza, attrarre nuovi clienti e certificare la propria autorevolezza o maggiore credibilità, gli imprenditori e i liberi professionisti hanno compreso che hanno bisogno dei riflettori e della consacrazione che donano loro le interviste, gli articoli sui giornali o le apparizioni televisive. Ma non bisogna neanche dimenticare gli aspetti di egocentrismo intrinsechi in ogni individuo che vuol veder riconosciuti gli sforzi e risultati raggiunti in ambito professionale. Insomma – chiarisce Michele La Porta – vogliono che tutti sappiano e conoscano il loro valore”.

Eppure, fino a qualche anno fa, la percezione comune era che solo le grandi aziende avessero bisogno e potessero permettersi i servizi offerti da un ufficio stampa. Oggi, tuttavia, questo non è più così.
“Ogni azienda, indipendentemente dalle sue dimensioni, vuole usufruire di questa opportunità”, gli fa eco Massimiliano Niccoli, storico giornalista e volto noto di Tv 2000. “In un mondo in continua evoluzione anche le modalità di comunicazione si stanno radicalmente trasformando. Non è più sufficiente basarsi su vecchie strategie di marketing e di interazione con il pubblico. Ogni impresa, sia essa una grande società o l’attività di un libero professionista, deve saper navigare con destrezza in queste acque in costante movimento. Questo può portare a una maggiore visibilità, credibilità e, in ultima analisi, a un maggior successo commerciale. In sintesi – conclude Niccoli – l’ufficio stampa non è più un lusso riservato alle grandi imprese. Al contrario, è diventato un elemento essenziale per qualsiasi azienda che desidera avere successo in un mercato in costante cambiamento, aumentando la propria Brand Reputation”.

“L’ufficio stampa è oramai uno strumento di marketing eccezionale e lo abbiamo compreso soprattutto noi addetti ai lavori che abbiamo come obiettivo quello di far crescere le aziende”, sottolinea Fabio De Lucia, Ceo di Deraweb. “Questo accade perché crea contenuti interessanti e coinvolgenti che sanno farsi leggere e che sanno convincere. Elementi preziosi per qualunque tipo di comunicazione online, sui social network, sui blog, sui siti internet”, conclude De Lucia. Persino per l’attività di posizionamento sui motori di ricerca il cosiddetto SEO, ormai è essenziale creare contenuti nuovi, originali, ben scritti, interessanti.

“Google, da tempo, ha implementato una serie di algoritmi che premiano i siti e le pagine che danno al lettore delle informazioni realistiche e utili. Quindi, persino il web marketing, ha bisogno di proporre alle proprie aziende anche un servizio di Ufficio Stampa”, – ribadisce Francesco Galvani, Ceo di Deep Marketing, una delle dieci società di marketing più importanti nel nostro Paese. Ed ecco spiegato il meccanismo che l’Ufficio stampa, se ben fatto, va a innescare aumentando la fiducia nei consumatori.

“Per il principio di trasferimento di autorità, la grande aurea che ha il quotidiano ti viene ceduta e si diventa più autorevoli agli occhi del lettore. E quando si ottiene una maggiore reputazione, il marketing è amplificato, le campagne pubblicitarie performano meglio, i venditori chiuderanno più contratti, il fatturato aumenterà come logica conseguenza”, aggiunge Matteo Santiloni, uno dei massimi esperti di copywriting e web marketing.

“Ma attenzione – ci tengono ad ammonire sia La Porta e sia Niccoli – molte società offrono servizi di uffici stampa ma nella maggior parte dei casi danno risultati scadenti ottenendo delle pubblicazioni su quotidiani di seconda o terza fascia. Oppure, offrono ai clienti dei pubbliredazionali o degli spazi a pagamento che non conferiscono nessuna autorevolezza o credibilità, al cliente. Sono delle pubblicità, nulla di più di questo. L’ufficio stampa gli spazi sui quotidiani se deve conquistare e non comprare. È una attività molto complessa. Non ci si improvvisa. Prima di scegliere un ufficio stampa – conclude La Porta – consiglio sempre di visionate i successi pregressi che hanno ottenuto con altri imprenditori. E’ proprio il caso di dirlo, carta canta e per far diventare ‘famoso’ un imprenditore ci vuole una comprovata professionalità”.

redazione