Giù le maschere: ecco tutto quello che facciamo quando restiamo a casa da soli

Che siate degli adolescenti, che abbiate vent’anni, che siate universitari, che condividiate il vostro appartamento con dei coinquilini o con il vostro amore, non importa. C’è un sogno nascosto che ci accomuna, ed è quello di avere a nostra totale disposizione l’intera casa!

Appena la notizia giunge alle nostre orecchie, ecco scatenarsi milioni di idee nella nostra mente malefica: festini, notti insonni, pasti di dubbia qualità e musica a tutto volume. Per questo abbiamo deciso di smascherare le 4 cose che tutti noi facciamo.

Abbrutimento da “divanite”

Trascorrere tutto il vostro tempo sul divano alla disperata ricerca dei programmi più bizzarri, sfoderando la vostra indole di “tuttofare” per controllare ogni 3 minuti la bacheca di Facebook e Instagram. Peccato che dopo poco le notizie saranno sempre le stesse e queste estenuanti giornate si concluderanno con dei dolori alla schiena pari a quelli di un novantenne e un animo estremamente annoiato.

Netflix come se piovesse

Ormai si tratta di uno strumento internazionale. Estate, inverno, primavera, autunno. Ogni stagione è buona per accamparsi sul letto con il proprio PC, affiancati dall’amico ventilatore o dall’amica coperta. La cosa più grave è che a volte non tentiamo nemmeno di nascondere al mondo intero questa grave dipendenza.

Progettare feste o cene che non realizzerete mai

Diciamolo: dover preparare tutto, mettere in ordine la casa, essere dei bravi ospiti e alla fine dover ripulire è troppo faticoso. Risulta molto più rilassante restare comodi sul divano ad osservare le nuvole scorrere dalla finestra.

Ballare

Ancora più sconvolgente è farlo pensando di essere bravi. Lo sappiamo che la noia gioca brutti scherzi e ad un certo punto il nostro corpo ci supplica di muoverci. L’unica soluzione plausibile sembra quella di accendere la musica e scatenarsi in sala come se foste i nuovi Kledi Kadiu.

La verità è che un po’ di solitudine e  un po’ di ozio ci piacciono, ne sentiamo il bisogno. Condividere tutto questo con altre persone è bellissimo, ma nulla batte il piacere di stare in mutande o con il pigiama infilato nei calzettoni di lana. Poter dar sfogo al proprio “io” più nascosto (e forse è meglio che resti così), uscire dagli schemi e svincolarsi da ogni regola. Si, ogni tanto è necessario.

Gaia Toccaceli