Coronavirus, nuovo allarme in Cina: Pechino chiude le scuole

Se il pericolo da ondata Covid-19 sembrava scampato, così non è. Ed è bene che iniziamo a rendercene conto fin da subito. Pian piano siamo tornati alle nostre vite: c’è chi è tornato a lavoro, a fare sport, ad uscire con gli amici. Siamo tornati, apparentemente, ad una vita molto simile a quella di prima. Ma non dobbiamo abbassare la guardia, perché il virus purtroppo è sempre tra noi.

Ne sa qualcosa la Cina, che è piombata in una nuova ondata di casi. La città di Pechino è quella che preoccupa più di tutte, con oltre 100 casi. Gli ultimi casi di contaminazione sono stati scoperti in un mercato all’ingrosso nel nord-ovest di Pechino, nel distretto di Haidian, dopo che la scorsa settimana era già stato chiuso il gigantesco mercato di prodotti freschi di Xinfadi nel sud della metropoli cinese, nel distretto di Fengtai: 11 le aree residenziali messe in quarantena in quella zona.

La capitale cinese è passata così dal livello di allerta “3” al livello”2″ (il livello di allerta “1” è quello più alto). Il passaggio al livello “3”  era accaduto lo scorso 6 giugno, quando la capitale cinese sembrava iniziare a vedere un barlume di speranza infondo al tunnel della pandemia. Immediata la decisione di chiudere le scuole primarie e secondarie. Le aziende e le fabbriche non dovranno chiudere, ma le autorità di Pechino suggeriscono di favorire il telelavoro. Gli autobus che collegano Pechino al resto della Cina sono attualmente fuori servizio.

Sembra che il Covid-19 voglia continuare a complicare le nostre vite, la nostra economia ed il nostro Mondo. Dopo la seconda ondata, se così si può chiamare, a Pechino, molti Paesi sono preoccupati. Ripiombare in una seconda ondata, potrebbe essere fatale non solo per il nostro sistema sanitario che sta pian piano riprendendo fiato, ma potrebbe esserlo in particolar modo per l’economia dei nostri Paesi, che a stento stanno cercando di ripartire. Una nuova ondata, un nuovo stop, potrebbe esserci fatale.

Sharon Santarelli