Come è cambiato il guardaroba degli italiani con la pandemia

Klarna, leader globale nei servizi di pagamento bancari e di shopping, ha effettuato un interessante studio su come è cambiato il guardaroba delle persone a seguito della pandemia. Molti sono coloro che hanno deciso di rivoluzionare il proprio look a seguito del periodo fortemente negativo che abbiamo vissuto. Curiosi di sapere in che modo è cambiato l’armadio degli italiani? Scopriamolo insieme.

Addio agli outfit da quarantena

L’anno scorso dovendo trascorrere molto tempo nelle nostre abitazioni siamo diventati dei king e delle queen del comfort. Pigiami, tute, leggins, vestaglie, pantofole, felponi…chi più ne ha più ne metta! In una situazione delicata come quella che abbiamo vissuto nel 2020, l’ultimo dei nostri problemi era sicuramente il guardaroba. Secondo le stime durante la quarantena, circa il 33% delle persone ha dichiarato di aver messo un freno allo shopping. Con l’apparente ritorno ad una normalità e l’estate che incalza, gli italiani stanno mettendo mano al portafoglio per rifarsi il look.

Cosa c’è nella shopping bag italiana post-pandemia

Analizzando le percentuali di vendita al primo posto della classifica troviamo le scarpe, acquistate e ricercate dal 36% della popolazione italiana. A seguire abiti leggeri ed estivi e abbigliamento per lo sport. Lo sportswear registra un picco di vendite dovuto anche al fatto che molte sono le persone che durante il lockdown hanno preso l’abitudine di allenarsi e che non hanno certo intenzione di smettere proprio ora. I veri protagonisti di questa estate però sono i colori: il 42% degli intervistati ha dichiarato che i capi multicolor sono il vero must-have per questa stagione. Molte persone sono più propense ad acquistare e indossare capi colorati, a discapito delle sfumature nere e grigie che vengono messe da parte. Il podio dei colori vede l’acquamarina, il turchese e il blu conquistare gli armadi italiani. Volete una dritta? La maggior parte degli italiani ha nostalgia della moda anni ’80 e ’90, fossi in voi correrei ad acquistare qualcosa in linea con quel periodo: non ve ne pentirete! Per quanto riguarda le fantasie, carta bianca: righe, pois, disegni astratti. Insomma, la parola perfetta per descrivere questo guardaroba potrebbe essere allegria.

Un occhio alla sostenibilità

Come vi abbiamo raccontato in più di un’occasione, la pandemia ha inficiato positivamente sul discorso sostenibilità. Molti sono coloro che hanno aumentato la propria sensibilità rispetto a queste tematiche. Per quanto riguarda la sostenibilità la moda è sotto tutti i riflettori: questo settore ha avviato un processo di cambiamento atto a raggiungere un minor impatto sull’ambiente nei prossimi anni. I clienti sono al centro di questo cambiamento e gli italiani rientrano tra coloro che scelgono di acquistare da brand sostenibili (circa il 32% ha dichiarato di fare più attenzione a questo tema mentre fa shopping). Un’altra realtà che si sta rapidamente diffondendo è la cultura del vintage e del second hand. Queste garantiscono la possibilità di dare una seconda vita ad abiti che non si utilizzano più: se non lo metti tu, qualcun altro potrebbe invece sfruttarlo.

Eleonora Corso