La Luna è nata da una catastrofe

Nelle notti di Luna piena, è impossibile non essere rapiti dal suggestivo chiarore che riempie il cielo, frutto del modo in cui il nostro satellite riflette la luce solare. Proprio per questo, non è difficile comprendere l’interesse che esso ha da sempre suscitato nell’uomo, rappresentando forse la ragione primaria che ci ha spingo ad alzare lo sguardo, già migliaia di anni fa.

Sebbene l’ultimo viaggio dell’uomo sulla Luna risalga ormai a 44 anni fa, qui, sulla Terra,  non abbiamo mai smesso di studiarla, con sempre dinanzi la domanda fondamentale: come si è formata la Luna? La risposta si nasconde nei più di 2400 campioni raccolti dalle missioni spaziali (le sei NASA Apollo e le tre sovietiche) e nei 120 meteoriti lunari, caduti sulla Terra in seguito all’impatto di alcuni meteoriti sul satellite. Lo studio di questi campioni, che continua tutt’oggi, con l’aiuto di tecnologie sempre più avanzate, ha consentito di formulare diverse ipotesi riguardo all’evento che ha dato origine alla luna. La più recente, ad opera del gruppo di ricerca diretto da Kun Wang, è stata confermata da uno studio pubblicato su Nature giusto qualche giorno fa.

Cosa gli scienziati ipotizzano sia all’origine della formazione della Luna?

Sicuramente, un evento disastroso, a dir poco catastrofico. In principio era la Terra, ed era di dimensioni notevolmente maggiori rispetto a quelle attuali. In quel periodo, il Sistema Solare conteneva un numero di pianeti e pianetini di gran lunga superiore a quello attuale. Molti di loro entrarono in collisione, fondendosi o vaporizzandosi; la stessa cosa accadde alla Terra che, ancora giovane e in via di formazione, venne colpita da un corpo più o meno delle dimensioni di Marte, chiamato Theia. Non è difficile immaginare che l’impatto tra due oggetti così grossi sprigioni un alto quantitativo di energia, tanto alto da causare la distruzione di buona parte di essi.

E poi? Una precedente ipotesi suggeriva che i detriti dell’impatto fossero poi collassati, a causa della forza di gravità, a riformare la Terra, mentre il resto della polvere dell’esplosione sarebbero dovuti essere inglobati nella formazione di non uno, ma due satelliti che, in futuro, sarebbero andati in collisione per formare la Luna come la conosciamo.

Le nuove tecnologie d’analisi, basate sul confronto nel contenuto di alcuni isotopi del potassio tra sette campioni di roccia lunare e alcuni di roccia terrestre, hanno cambiato letteralmente le carte in tavola. Il quantitativo di energia sprigionatisi dall’impatto tra la Terra e Theia, infatti, sembra essere stato tale da aver causato la vaporizzazione di Theia e di buona parte della Terra stessa. La Luna si sarebbe originata proprio dalla condensazione di quel denso vapore di origine terrestre. Non sarebbe qualcosa di totalmente estraneo al nostro pianeta, quindi, bensì una sorella minore separatasi con violenza dalla Terra senza mai abbandonarla del tutto. Non a caso, la composizione delle rocce lunari è incredibilmente simile a quelle terrestri.

Cosa sia realmente accaduto siamo ancora lontani dal saperlo e, probabilmente, non lo sapremo mai. Possiamo solo avvicinarci pian piano, passo dopo passo, a quegli eventi misteriosi che hanno preceduto la nascita della vita, l’unica cosa che rende la Terra davvero speciale.
Vi state domandando cosa sia successo alla Luna dalla sua nascita fino ad oggi e da dove vengono i numerosi crateri che riusciamo a vedere anche da qui? Il video NASA in basso è pronto a raccontarvelo!

Silvia D'Amico