Cina, la lunga marcia di 15 elefanti che sta appassionando in web

Nel 2005 il regista Luc Jaquet raccontò nel docufilm “La marcia dei pinguini”, il viaggio di una colonia e successivamente di una coppia di pinguini che affronta diverse marce affinché il piccolo possa resistere al freddo e alla fame nel periodo dopo la sua nascita. Una storia appassionante e a tratti drammatica che gli valse il Premio Oscar come miglior documentario nel 2006. A distanza di 15 anni, è un’altra la lunga marcia che sta appassionando il mondo. E’ la lunga marcia degli elefanti asiatici nella provincia dello Yunan, il viaggio di 15 esemplari selvatici che sta appassionando il mondo.

Fonte: www.ft.com

LA “LUNGA MARCIA” DEGLI ELEFANTI: UN VIAGGIO SENZA UN PERCHE’

I nostri amici, infatti, sono diventati delle superstar del web nel mondo ma anche un incubo per popolazioni e autorità del sud della Cina. Il racconto della loro marcia è ormai un inseguimento globale, seguito in diretta da uno sciame di 14 droni, Tv e giornali di mezzo mondo, oltre che da polizia, pompieri e migliaia di volontari. Contrariamente alla gigantesca ritirata intrapresa dall’Armata Rossa del Partito comunista cinese nel 1934 per sfuggire alle truppe del Partito nazionalista cinese nota come “Lunga marcia”, il cammino dei 15 pachidermi non ha ancora una spiegazione. L’esperto Chen Mingyong ha dichiarato che si tratta di un record. Gli elefanti amano spostarsi in cerca di cibo, ma nessuno in Cina si era spinto così lontano a memoria d’uomo. Possibile che la capobranco manchi di esperienza o che le cose buone trovate lungo la strada li abbiano indotti a restare tra gli umani.

Fonte: www.bbc.com

UNA “LUNGA MARCIA” TRA CURIOSITA’ E PERICOLI

Il gruppo degli elefanti erranti ha già percorso circa 500 chilometri lungo un itinerario apparentemente casuale. Per mesi nessuno ci ha fatto molto caso. Tuttavia, arrivati alle porte di Kunming, una metropoli di 8 milioni di abitanti, sono diventati delle celebrità.  E adesso, secondo l’aggiornamento dell’autorità cinese che è stata incaricata di seguirli, sono arrivati nei pressi della città di Yuxi, più a sud verso il confine col Vietnam. Sarà pure bellissimo avvistarli e seguirli nel loro girovagare, ma il loro passaggio non è senza conseguenze. I quindici della Lunga Marcia (6 femmine, 3 maschi adulti, 3 giovani e 3 cuccioli) hanno causato finora un milione di euro di danni. La settimana scorsa sei hanno bevuto 2 tonnellate di acqua presso un concessionario di auto. Altri hanno divorato raccolti, uno si è ubriacato tracannando grano fermentato. Si sono sbafati carrettate di ananas con cui i forestali avevano cercato di adescarli per farli rientrare nelle foreste.

BARRICATE E DRONI PER GARANTIRE LA SICUREZZA

Per garantire la sicurezza dei residenti e quella degli animali negli ultimi giorni sono state mobilitare quasi 1.300 persone, 329 mezzi pesanti e veicoli di emergenza, oltre a uno sciame di droni per monitorare ogni loro spostamento. L’obiettivo è quello di sbarrare loro la strada e creare corridoi. Preparate, inoltre, circa 2,1 tonnellate di cibo per attirare gli elefanti lontano dall’area abitata di Yuxi. Tuttavia, più di 11.000 abitanti sono stati fatti evacuare per precauzione. Una serie di barricate è poi stata preparata nei pressi della strada nella Xiyang Township di Kunming, vicino all’ultimo luogo dove gli elefanti si sono fermati a lungo per riposare.  Nessuno è in grado di prevedere le loro mosse e questo, in un Paese abituato a pianificare qualsiasi cosa, ha un che di benefico e disarmante. Il pubblico si diverte, le autorità avvertono di stare alla larga. Dal 2011 al 2019, infatti, 50 persone sono state uccise o ferite da elefanti asiatici. Intanto loro continuano inarrestabili la loro lunga marcia. Nostalgia di casa, per ora nessuna.

Catiuscia Polzella