“Elementi, i volti dell’impasto” per eleggere il miglior pizzaiolo d’Italia

Parte da oggi il contest che dovrà identificare il volto che meglio rappresenta la categoria dei pizzaioli italiani, e quindi della pizza, nel mondo.

La gara, ideata dal brand Molino Vigevano, ha come obiettivo quello di identificare il miglior pizzaiolo e la miglior pizza, categoricamente italiani, per promuovere l’idea della qualità della cucina italiana nel mondo.

A chiunque chiediate di descrivere una pizza, la risposta tipica sarà: “impasto per la pizza, salsa di pomodoro, mozzarella e basilico!”. Così si costruisce la più famosa focaccia italiana nel mondo, ma oggi, nel 2018, le cose sono un pò cambiate. Sempre alla ricerca dei prodotti perfetti a livello qualitativo, alle farine sempre più particolari e che meglio si possano sposare con gli ingredienti e, per finire, ai lieviti, sempre più ricercati e studiati: non è piú cosí semplice comporre la margherita perfetta!

È per questo motivo che una giuria, scelta appositamente per l’evento, dovrà decretare la migliore pizza d’Italia. Compito alquanto difficile, ma socuramente appagante, visti tutti gli assaggi che questo arduo compito comporterà!

Il contest itinerante “Elementi” nasce proprio con l’obiettivo di unire la cultura del prodotto e della materia prima di qualità al divertimento e alla professionalità: farina, pomodoro, mozzarella e materie prime di ottima qualità, elementifondamentali che concorrono alla creazione di un buon prodotto, saranno protagonisti delle sfide che vedranno impegnati i professionisti di tutta Italia.

Mozzarella fiordilatte, pomodoro San Marzano e impasto di farina tipo 1 o 0 : è questo l’identikit della pizza preferita dagli italiani. Rispetto al passato, oggi i pizzaioli creano molto di più i loro impasti utilizzando la farina di tipo 1 e 0. Questo è un dato in evoluzione importante – commenta Fabrizio Lo Conte, amministratore delegato di Molino Vigevano – Potremmo legare questo cambiamento da un lato al fatto che il cliente è senza ombra di dubbio diventato più attento e consapevole, richiedendoanche in pizzeria prodotti caratterizzati da valori nutrizionali più alti e con un gusto più marcato, dall’altro al crescente fermento del panorama che riguarda le nuove aperture da parte di giovani pizzaioli, molto più attenti alla qualità e alle tecniche di lavorazione rispetto a qualche anno fa”.

La gara, che ha coinvolto 1000 pizzaioli professionisti, provenienti da tutta la penisola, ha fatto anche luce su quelle che sono le esigenze dei consumatori rispetto alla pizza e alla scelta del locale, evidenziando le preferenze degli italiani e permettendo di capire quali sono in trend in crescita nel settore.

Oggi, 23 Maggio, è partita da Napoli la prima data del tour. Seguiranno Roma e Milano e noi non vediamo l’ora di sapere quale sarà il verdetto e chi si aggiudicherà l’ambito primo posto, mentre siamo intenti, ovviamente, a mangiare categoricamente una superba pizza margherita!

Alessia Cavallaro