30 marzo: Giornata Nazionale sulla disabilità intellettiva

Si è tenuta oggi mercoledì 30 marzo, alle ore 11, al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in collaborazione con le principali associazioni, la celebrazione della Giornata Nazionale delle persone affette da disabilità intellettive.

Scopo della manifestazione, spiega un comunicato, è quello di accendere i riflettori sulle condizioni di vita, le opportunità, i diritti e le difficoltà che riguardano, nel nostro Paese, oltre 2 milioni di persone. Ma non solo, il messaggio è rivolto anche alle loro famiglie che vivono spesso situazioni di discriminazione ed esclusione, attenuate solo grazie ai servizi che loro stesse, auto-organizzandosi, tentano di assicurare. Tutto ciò accade nonostante negli anni siano state approvate leggi che possono essere considerate all’avanguardia a livello europeo e mondiale, tra cui va ricordata la l. 18/2009 che ha ratificato la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Le esperienze, i dati e le evidenze culturali e scientifiche, indicano chiaramente la necessità di sostegni personalizzati, precoci e tempestivi, ma soprattutto legati all’interno di un progetto globale di vita, per garantire alle persone con disabilità il rispetto dei diritti fondamentali in tutte le aree della vita: salute, scuola, lavoro, vita indipendente e di relazione, solo per citarne alcuni.

Grazie a questi sostegni, all’impegno costante delle Istituzioni e dell’intera comunità sarà possibile abbattere il muro del pregiudizio, che vede ancora le persone con disabilità come pesi e non come persone e cittadini che possono e devono poter portare un contributo nella comunità in cui vivono e di cui fanno parte.

Questa giornata rappresenta quindi una tappa fondamentale da non sottovalutare, proprio perché si è avuto modo di entrare in contatto con tante realtà spesso relegate al piano dell’invisibilità. Le persone con disabilità e i loro familiari, provenienti da tutta Italia, hanno infatti portato le loro testimonianze davanti al Capo dello Stato. Tra questi: una lavoratrice con sindrome di down, un pianista con autismo, una famiglia, una giornalista e scrittrice, due giovani con disabilità intellettiva che presenteranno la “Dichiarazione di Roma sulla promozione dell’auto-rappresentanza in Italia ed in Europa.

Per l’occasione il Presidente della Repubblica riceverà anche gli atleti Special Olympics. Due dei 16.000 rappresentanti in tutta Italia: Sofia Fugazzotto e Gianpiero Zanchi che, nel luglio ed agosto scorso, hanno partecipato ai Giochi Mondiali Estivi di Los Angeles.