15 assassini sicuramente da conoscere

I serial killer sono una categoria decisamente troppo bistrattata nella società.

Fanatici religiosi, persone con traumi infantili, omosessuali frustrati, vampiri in erba, impotenti nevrotici, necrofili da weekend e altri personaggi con i loro hobbies e le loro passioni, altro non sono che creativi non del tutto adattati che vedono nella violenza, nel sesso e nei rapporti umani mezzi per veicolare le loro fantasie e le loro necessità esistenziali. Ci sono anche i cattivi, certo, ma niente in confronto al mio vicino che ascolta ligabue a tutto volume.

In questo speciale (consideratelo un primo, esplorativo approfondimento, ve ne saranno altri visto l’incredibile materiale che vi è a disposizione) abbiamo tentato quindi di rendere merito ad alcuni di questi personaggi, con le loro peculiarità e la descrizione dei loro trofei raccolti.

Unico appunto la differenzia tra killer nella versione classica e un po’ romantica del termine, e i killer “seriali per induzione”, ovvero quelle persone come Charles Manson che non si occupavano principalmente di omicidi, ma inducevano altri a farlo. Abbiamo dato più spazio alla prima categoria, ripromettendoci di fare un approfondimento anche sulla seconda per dare giustizia anche alle loro gesta. Nella lista non è stato incluso Jack lo squartatore, decisamente poco fantasioso e troppo soft per i nostri gusti.

Detto questo, vi auguro una buona lettura, profonde riflessioni e di trovare interessanti spunti per i giorni di noia e per i momenti di rabbia.

Nota bene: qui non si parla di taglio, cucito e uncinetto. Chiudete l’articolo se siete suscettibili/sensibili/cattolici osservanti o semplicemente idioti.

1. Peter Nirsch

a. Vittime: più di 500 (1570 – 1581)

b. Caratteristiche: uccideva donne incinte, aprendone il ventre, estraendo il bambino e dilaniandolo, mangiandone le parti.

c. Note: fu torturato per due giorni, versando l’olio bollente sulle sue ferite. I boia gli spaccarono le gambe e lo squartarono.

2. Jeffrey Dahmer, per gli amici Il cannibale/mostro di Milwaukee

a. Vttime: 17 (uomini)

b. Caratteristiche: adescava le vittime fingendosi un fotografo. Poi li narcotizzava e attuava su di loro atti di strangolamento, accoltellamento, stupro, necrofilia, cannibalismo, squartamento, tortura, pedofilia.

c. Note: tutto iniziò dalle collezioni di animali morti.

d. Note: molte delle vittime venivano sottoposte a lobotomia, con vari acidi e sostanze.

e. Note: amava esibire i crani delle sue vittime spacciandoli per oggetti in plastica, mentre il resto del corpo veniva tenuto in freezer come spuntino (!) o sciolto nell’acido

f. Morte: 28 novembre 1994, ucciso da un detenuto schizofrenico (Christopher Scarver)

g. Film: Dahmer (2002)

3. John Wayne Gacy

a. Vittime: 33 (maschi adulti)

b. Caratteristiche: uccisione tramite strangolamento o armi da taglio, e nel mentre stupro, tortura, sodomizzazione, per poi finire con sepoltura nel giardino della sua abitazione o in cantina.

c. Note: cause delle sue violenze, probabile omosessualità repressa. Diffidate del vostro parroco di fiducia.

d. Nota 2: amava esibirsi in spettacoli di beneficienza travestito da clown.

e. Morte: 22 dicembre 1978, iniezione letale. Prima di morire gridò: «Baciatemi il culo!»

f. Film: Gacy (2003)

4. Ted Bundy

a. Vittime: 25-35 Probabili altre vittime: 50 +

b. Caratteristiche: morte tramite arma bianca, strangolamento, eventuale stupro e violenze varie (da segnalare la doga che infilò nella vagina di Joni Lenz prima di ucciderla)

c. Note: il suo modo di adescare le vittime fu ripreso ne “Il silenzio degli innocenti”

d. Film: Ted Bundy (2002) e Ted Bundy – Serial Killer (2003)

5. Richard Trenton Chase, per gli amici Il vampiro di Sacramento

a. Vittime 6 (tra il 1977 e il 1978)

b. Caratteristiche: uccideva tramite colpo di fucile, e poi necrofilia, vampirismo e squartamento

c. Note: soffriva sin dall’adolescenza di enuresi (urinava nel letto), piromania, zoosadismo, impotenza, paranoia, ipocondria, schizofrenia.

d. Note: il primo animale che uccise e del quale bevve sangue fu un coniglio.

e. Morte: 26 dicembre 1980, overdose di antidepressivi

6. Albert Fish, per gli amici l’Uomo grigio, il Lupo mannaro di Wysteria, il Vampiro di Brooklyn e Il Maniaco della Luna

a. Vittime: affermò di aver ucciso più di 100 bambini e di averne molestati più di 400

b. Caratteristiche: tortura, cannibalismo, coprofagia, urofilia, pedofilia, masochismo.

c. Note: disse di eseguire le istruzioni di San Giovanni e disse di seguire il volere di Dio, che altrimenti lo avrebbe certamente fermato “come fece con Abramo”

7. Andrei Chikatilo, per gli amici il Mostro di Rostov, Cittadino X, Lo squartatore rosso oppure Il Macellaio di Rostov

a. Vittime: 53 donne e bambini (1978 – 1990)

b. Caratteristiche: gli accoltellamenti e le mutilazioni erano gli unici modi per riuscire ad eiaculare

c. Note: fu segnato dagli orrori dell’invasione tedesca in URSS tra le quali un presunto atto di cannibalismo nei confronti di un suo fratello maggiore, rapito e cannibalizzato da vicini di casa

d. Morte: 14 febbraio1994, condanna a morte con colpo alla nuca

e. Film: Evilenko (2004) e Cittadino X (1995)

8. Ed Gein

a. Vittime: 2 accertate. Fino a 6 presunte (1947 – 1957)

b. Caratteristiche: fucilazione, mutilazione, necrofilia.

c. Note: Utilizzava le parti del corpo delle sue vittime per arredare la sua casa. Tra le altre cose dieci teste come decorazioni nella stanza da letto, pelle come tappezzeria, femori come gambe del tavolo, maschere di pelle umana, lampada fatta con una colonna vertebrale.

d. Note: Violò 18 tombe, spesso per trovare cadaveri che assomigliavano alla mamma, possessiva, violenta e causa dei suoi traumi, specie a livello sessuale

e. Film: la sua figura ha ispirato Psycho, Non aprite quella porta e Il silenzio degli innocenti

9. Karl Grossmann, per gli amici Il Macellaio di Berlino

a. Vittime: 26 accertate, più di 50 presunte (1899 – 1921)

b. Caratteristiche: faceva sesso con delle prostitute (in un secondo momento anche bambini), le decapitava con l’ascia e le macellava,

c. Nota: faceva con la carne delle proprie vittime dei gustosi panini che rivendeva vicino alla stazione di Berlino

d. Morte: 5 luglio del 1922 per suicidio tramite impiccagione

10. Luis Alfredo Garavito Cubillos, per gli amici la Bestia

a. Vittime: 140 – 172 (sospette fino a 300) (1992 – 1999)

b. Caratteristiche: si fingeva un ambulante o un mendicante e lo assaliva con un machete accoltellando e decapitando, per poi passare alla mutilazione e ad atti di pedofilia

c. Note: potrebbe uscire dal carcere per buona condotta. Ha intenzione di “aiutare i bambini che sono stati vittime di abusi”.

11. Manuel Octavio Bermudez

a. Vittime: 34 bambini e ragazzi (in un solo anno)

b. Caratteristiche: gelataio, adescava i bambini nelle piantagioni di canna da zucchero colombiane, li stuprava e poi strozzava.

c. Note: Amava collezionare i ritagli di giornale che riprendevano le sue “gesta”.

12. Gary Leon Ridgway

a. Vittime: 49 accertate, più di 70 presunte (1964 – 2001)

b. Caratteristiche: strangolava a mani nude e con oggetti le proprie vittime, per poi stuprarle, anche decomposte, a distanza di tempo.

c. Nota: era molto religioso, piangeva sentendo le parole della bibbia

13. Sweeney Todd, per gli amici Il Barbiere Demonio

a. Vittime: più di 160 (1775 – 1800)

b. Caratteristiche: si eccitava a usare il suo rasoio. Uccideva i suoi clienti e nascondeva i corpi tramite botola nascosta sotto la sedia.

c. Note: con i capelli delle vittime fabbricava parrucche, mentre con la carne ne faceva torte salate, con la sua socia Margery Lovett (panettiera).

d. Morte: 25 gennaio 1802 per impiccagione

e. Film: Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street (2007)

14. Joachim Kroll, per gli amici Il cacciatore della Ruhr

a. Vittime: 14 accertate (1955 – 1976)

b. Caratteristiche: mutilazione, cannibalismo, pedofilia

c. Morte: 1 luglio 1991, arresto cardiaco

15. Javed Iqbal, per gli amici il Mostro Pakistano

a. Vittime: dai 75 a più di 100 bambini perlopiù orfani (1998 – 1999)

b. Caratteristiche: li adescava, drogava, stuprava e strangolava con catena di ferro per poi eventualmente smembrare e sciogliere i corpi nell’acido

c. Morte: 8 ottobre 2001, suicidio tramite impiccagione (probabilmente forzata dagli agenti)

redazione