Una puntura di zanzara le ha devastato la vita

Una donna le cui gigantesche gambe la tenevano prigioniera nel suo letto da cinque anni è ora in grado di camminare di nuovo dopo aver finalmente cercato aiuto. Sophia Loots, soffriva di linfedema che ha portato le sue gambe a gonfiarsi e a pesare 63 chilogrammi ognuna. Ma lei si vergognava troppo del suo peso per andare in ospedale per farsi fare una diagnosi, pensando che fosse tutta colpa dell’abbondante cibo che ingurgitava.
La 42enne, di Città del Capo, Sud Africa, ha visto il suo peso aumentare a dismisura dopo essere stata punta da una zanzara nel 2006. E’ probabile che l’insetto le abbia iniettato delle larve di filaria, che hanno bloccato i passaggi dei fluidi di drenaggio nel suo sistema linfatico portando le sue gambe a gonfiarsi.
La donna, che è madre adottiva di due bambine, era diventata così pesante che non era in grado di eseguire i compiti semplici come lavarsi o andare in bagno senza aiuto. Sophia è caduta in balia delle depressione e si è buttata sul cibo e questo ha portato il suo peso per aumentare ancora di più. Ha sviluppato inoltre l’elefantiasi a causa del grave linfedema, e la sua pelle si è ispessita e gonfiata ulteriormente. Alla fine ha deciso di fare un appello pubblico per cercare qualcuno che la aiutasse. La sua richiesta di aiuto è stata accolta e per lei è stato creato un programma di dieta radicale che le ha permesso di perdere 23 chili in 25 giorni, il calo di peso ha fatto si che potesse sottoporsi alla chirurgia.
E’ stata trasportata a Johannesburg su un materasso nel retro di un furgone per l’intervento. Sotto la guida del dottor Dirk le Roux il liquido in eccesso è stato levato dalle sue gambe e la pelle cascante è stata rimossa. La signora Loots racconta: «Io onestamente ho pensato che stavo per morire nel mio letto. E’ stato terribile – le mie bambine dovevano tornare a casa da scuola quando avevo bisogno andare in bagno. Mio marito lavorava spesso fuori sede e passavo il mio tempo da sola a letto lavorando a maglia, ascoltando la radio o in lacrime. Il cibo era il mio conforto. Nel giro di cinque anni ho perso tutto, riuscivo a malapena a definirmi una mamma. Le mie gambe le sentivo come se fossero in fiamme per tutto il tempo. Ero in agonia, era una tortura»
Ad un certo punto ci sono volute cinque persone per sollevare le gambe di Sophia per essere in grado di lavarla. Dopo l’intervento chirurgico per drenare le gambe e togliere la pelle in eccesso, ora la 42enne pesa 127 chili. «Quello che mi è successo è a dir poco un miracolo. Un dietologo chiamato Christo Strydam ha creato una dieta particolare per le persone come me. Nel primo mese della mia dieta ho perso oltre 20 chili. Fare i miei primi passi dopo cinque anni è stato molto emozionante».
I medici le hanno detto che il linfedema da cui era stata colpita, potrebbe essere stato causata da una puntura di zanzara. Sophia  in concomitanza all’aggravarsi della sua situazione ha subito due gravi lutti, un bimbo nato morto e la perdita del padre. Questo potrebbe aver contribuito al crollo del suo sistema linfatico.
La signora Loots ha contratto la elefantiasi linfostatica, una condizione che ha fatto si che le sue gambe si gonfiassero quasi triplicando la loro dimensione normale (vedere a destra). I sintomi della malattia possono includere grave affaticamento, un arto pesante gonfio o accumulo di liquidi in altre zone del corpo, alterazione del colore della pelle che ricopre il linfedema, e alla fine deformità. L’elefantiasi linfostatica è una forma estrema di linfedema – un rigonfiamento in un arto a causa di danni al sistema linfatico, e il sistema di smaltimento del nostro corpo non funziona più. Il sistema linfatico svolge un ruolo importante nel sistema immunitario, eliminando batteri e rifiuti dai tessuti attraverso una sottile rete di vasi che trasportano un fluido conosciuto come linfa. Questa viaggia verso i linfonodi, dove viene purificata. Se il sistema è compromesso – può accadere come conseguenza sia di chirurgia del cancro (in cui i noduli vengono rimossi) o di radioterapia (che può creare tessuto cicatriziale che blocca i canali linfatici) – il liquido linfatico non filtrato resta intrappolato causando gonfiore.
redazione