Ucciso a Pittsburgh, scienziato cinese “Stava per fare importanti scoperte sul Covid-19″, un altro uomo asiatico trovato morto in auto a pochi m da casa sua

Adesso si che la situazione si complica davvero, come non credere che quello che è successo a Pittsburgh, non sia connesso con la serie di complotti di cui a grande voce si parla dalla comparsa del coronavirus. Finora abbiamo fatto finta di non capire, ma era una specifica volontà, le accuse alla Cina, che  con  coraggio il presidente Trump, ha indirizzato, ignobili manipolazioni segrete nei confronti del virus, errori di date, falsi numeri, stato di allarme fuori tempo. Non ci si può tirare indietro questa volta, davanti agli  eventi che si colorano di giallo e di sangue. Se abbiamo nicchiato davanti alle varie teorie complottiste, in merito alla comparsa del nuovo coronavirus covid-19, credendo ma non volendo credere, che un errore all’interno di in laboratorio di studi su virus infettivi, possa essere stata la fuga del virus della famiglia dei coronavirus,  dando origine ad una inarrestabile pandemia causa di un gran numero di morti. 

Ma le stesse teorie, portano, a due scenari diversi, il primo, in cui a Wuhan, all’interno di un laboratorio scientifico che studia virus infettivi, con condizione di tenuta deficitarie, è presente una relazione, infatti, in cui si lamenta che lo stato di degrado del laboratorio è pericoloso per l’incolumità dell’ambiente, (come dichiarato dagli stessi 007 americani a Trump nelle loro numerose relazioni ancora prima del sorgere del coronavirus in Cina), secondo, sempre a Wuhan, una squadra tattica ruba il virus dal laboratorio, permettendo la sua divulgazione nel territorio tramite contagi, allo scopo di colpire le varie popolazioni, di renderle più fragili nelle loro organizzazioni politiche per tentare di spodestare equilibri sia politici sociali ed economici, per far si che i vari paesi siano vulnerabili agli attacchi di gruppi potenti, che fagociterebbero tutti i sistemi attuali.
In Cina, un medico oculista Li Wenliang, per primo, fa una associazione tra il gran numero di pazienti con sintomi influenzali e congiuntivite, a cui seguono problemi respiratori, comincia a paventare l’ipotesi di una possibile epidemia,  a quel punto si mette in contatto con i suoi colleghi medici per avere ulteriori riscontri, ma incredibilmente viene denunciato e messo in galera con l’accusa di falsi allarmismi.
Il medico in questione,aveva 38 anni ed è morto  per coronavirus, in un tempo brevissimo. L’uomo, godendo di buona salute, una volta scarcerato è tornato in corsia, da dove ne è uscito morto per coronavirus a breve, ai primi sintomi respiratori è stato sedato ed intubato, da li non si è più svegliato, guarda caso, la notizia al mondo della sua morte è stata data dopo parecchio tempo e nella stessa Cina ha suscitato parecchia incredulità.  
Ma la storia si ripete, un altro giovane medico Bing Liu, cinese di origine, sempre di 38 anni,  era sul punto di fare “scoperte molto significative”, professore dell’Università di Pittsburgh ,impegnato nella ricerca medica contro il Covid-19 è stato ucciso a colpi di pistola in un apparente dinamica omicidio-suicidio. Il mondo universitario, riferisce a gran voce, che il professore aveva anticipato che a breve avrebbe svelato scoperte molto significative per comprendere i meccanismi cellulari che sono alla base dell’infezione da SARS-CoV-2″, e soprattutto per i meccanismi che portano alle complicazioni, hanno detto i suoi colleghi del Dipartimento di Biologia Computazionale e dei Sistemi dell’Università. I membri della School of Medicine dell’Università descrivono il loro ex collega come ricercatore e mentore eccezionale, e si sono impegnati a portare avanti il lavoro fatto da Liu “nel tentativo di rendere omaggio alla sua eccellenza scientifica”. Liu aveva conseguito il dottorato presso l’Università di Singapore nel 2012. Si era trasferito negli Stati Uniti dove aveva lavorato  come borsista presso la Carnegie Mellon University con il famoso scienziato informatico Edmund M. Clarke, vincitore del Turing Award 2007.

Bing Liu, è stato trovato ucciso nel suo appartamento,  presentava ferite da arma da fuoco alla testa, al collo, al busto e agli arti.  A pochi metri da casa sua, all’interno di una macchina un altro uomo giaceva morto al volante, apparente dinamica omicidio-suicidio, Il corpo del secondo uomo, identificato martedì dall’ufficio del medico legale della Contea di Allegheny come Hao Gu, 46 anni , sempre di origine asiatica
Gli investigatori credono che sia stato ucciso dall’uomo trovato morto a pochi passa da casa, me le indagini sono ancora in corso. L’università ha rilasciato una dichiarazione affermando che “è profondamente rattristata dalla tragica morte di Bing Liu, un prolifico ricercatore e ammirato collega di Pitt. L’Università estende le nostre più sentite simpatie alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Liu in questo momento difficile”.

Chiunque si avvicini alla verità su questo virus, improvvisamente viene bloccato e finisce sempre per morire. Non è strano che il primo medico, invece di essere definito un eroe per avere individuato l’epidemia sia stato carcerato.
Possibile che dopo la scarcerazione, in breve tempo a soli 38 anni ,pieno di salute, con un figlio in arrivo, si ammali, e muoia dopo pochissimo tempo, non si è mai svegliato dal coma indotto, quanti sono i giovani colpiti da coronavirus di 38 anni che muoiono fatalmente. La seconda morte, a Pittsburgh, sempre per via del coronavirus, stava per presentare degli importanti aggiornamenti al mondo,che forse avrebbero svelato molte cose sul Covid, ma anche lui viene ucciso prontamente, e come se non bastasse, fuori dal suo appartamento un asiatico si ritrova cadavere all’interno di una macchina,con una chiara finta morte per omicidio suicidio, 38 anni il primo 46 il secondo. Mi sembra che qualcuno in maniera molto palese vuole chiudere la bocca a chiunque si avvicini alla verità sul Covid 19. Cosa c’è sotto, cosa ci viene nascosto e perchè?
Alessandra Filippello