Tutta colpa dei fichi: trovato a Sestola un tasso svenuto perchè troppo “ubriaco”

Quante volte nel corso della nostra vita, in un periodo di forte stress ed ansia, troviamo sollievo e conforto nel cibo, iniziando a mangiare grandi quantità di cibo, più volte al giorno, in modo incontrollato. Ma quante volte ancora di fronte al nostro piatto preferito non riusciamo a dire “basta” e continuiamo a mangiare senza sosta, nonostante il nostro stomaco dica di fare il contrario. Insomma, è capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di abbuffarsi fino a sentirsi male. E’ quello che è successo al protagonista della storia che stiamo per raccontarvi, un tasso goloso che dopo aver mangiato troppi fichi, è svenuto “ubriaco”.

UN TASSO ZAMPE ALL’ARIA

Un tasso steso a pancia all’aria: è questa la scena che si è trovato di fronte un abitante di Sestola, celebre località turistica invernale dell’Emilia Romagna. Approfittanto delle belle giornate settembrine, un uomo del luogo stava passeggiando nelle campagne sull’Appennino modenese, quando ha notato l’animale in difficoltà. In un primo momento, ha subito pensato che lo sfortunato tasso fosse morto, ma alcuni piccoli movimenti hanno rassicurato l’uomo. Grazie al suo intervento, sono stati prontamente allertati i soccorsi del centro fauna selvatica “Il Pettirosso”, che hanno preso in cura l’animale. Ma cosa sarà mai successo al povero tasso?

TASSO “UBRIACO”: TUTTA COLPA DEI FICHI

Dopo un’accurata visita, i volontari del centro hanno scoperto la causa del malore dell’animale. Il tasso è risultato essere in una sorta di “coma etilico” per eccesso di zuccheri derivati dalla troppa frutta ingerita. Insomma, troppi i fichi che il golosone a 4 zampe aveva mangiato, una quantità così elevata da sentirsi male. Animali in stato di ebrezza da frutta non è qualcosa che capita così raramente. In natura, infatti, ci sono molti animali, come caprioli o elefanti, ghiotti di frutta che, caduta a terra e fermentata, praticamente li ubriaca. Il povero tasso adesso è ricoverato nella struttura per verificare che l’abbuffata non abbia provocato qualche danno. Una vota smaltita l’indigestione, se non avrà bisogno di terapie, tornerà subito in libertà.

Catiuscia Polzella