The French Dispatch: una lettera d’amore da Wes Anderson ai giornalisti

Avrete sicuramente sentito parlare di Wes Anderson, il visionario regista di capolavori come “Grand Budapest Hotel” e “L’isola dei cani”. Dopo due anni dall’ultima fatica torna con un nuovo lavoro. “The French Dispatch”, così si chiamerà il film, uscirà nelle sale il 24 luglio 2020. C’è una buona possibilità, inoltre, che il film sia presentato in anteprima al Festival di Cannes; per il momento, però, è una notizia ancora non confermata.

Stando alle notizie, “The French Dispatch” sarà a metà tra una commedia e un dramma. La trama, a detta di Anderson stesso, non è semplice da spiegare. In un’intervista al quotidiano francese “Charente libre” ha rivelato che il film affronterà le vicende di un gruppo di giornalisti nella Parigi degli anni ’50. Wes Anderson, sempre durante l’intervista, ha definito il film come “una lettera d’amore ai giornalisti”.

Quello che stupisce del film è il cast stellare che Anderson ha scelto. Tra gli attori, infatti, troviamo Benicio del Toro, Adrien Brody, Tilda Swinton, Lea Seydoux, Frances McDormand, Timothée Chalamet e Bill Murray. Un cast di tutto rispetto per un regista geniale.

Wes Anderson ha curato, oltre alla regia, anche soggetto e sceneggiatura, come è solito fare per i suoi film. Per questo lavoro di scrittura ha collaborato con Roman Coppola, Jason Schwartzman e Hugo Guinness. Con i primi due Anderson aveva anche lavorato alla sceneggiatura del suo ultimo gioiello “L’isola dei cani”, film girato interamente in stop motion.

Wes Anderson ha alle spalle una carriera invidiabile, fatta di enormi successi ma fatta soprattutto di una fortissima innovazione in ambito cinematografico. Anche un occhio non esperto di cinema si può rendere conto che i lavori di Anderson sono un inno alla perfezione. Sì perché ogni sua inquadratura e ogni singolo fotogramma sono studiati con una cura quasi maniacale, con il soggetto sempre al centro dell’immagine come se l’inquadratura stessa fosse un vero e proprio quadro.

Per questo motivo ci aspettiamo grandi cose da “The French Dispatch”, anche se ovviamente si dovrà aspettare luglio per un giudizio ragionato. Nel frattempo è uscita anche la locandina ufficiale del film, semplice ma d’impatto.

E’ fantastica, non trovate?

Chissà se riuscirà anche ad aggiudicarsi una statuetta agli oscar con “The French Dispatch”. Anderson, infatti, è stato candidato ben sette volte in diverse categorie senza riuscire mai a vincere. Che sia la volta buona? Solo il tempo ce lo dirà. Cosa fare intanto per ingannare l’attesa? Beh, ovviamente una maratona dei film di Wes Anderson.

Marco Nuzzo