Su Giove piovono diamanti

La grande scoperta che rivoluziona nuovamente la visione dello spazio è stata fatta da Kevin Baines, scienziato dell’University of Wisconsin–Madison, e daMona L. Delitsky della California Specialty Engineering. I due scienziati che hanno presentato il loro studio a Denver, in Colorado, in occasione del 45esimo incontro annuale della Division of Planetary Sciences of the American Astronomical Society, sostengono che sui due pianeti ci sarebbero le condizioni ideali alla formazione di diamanti solidi.La formazione delle preziose pietre su questi due pianeti, spiegano i ricercatori, è dovuta alla presenza di moltissimi elementi allo stato liquido o gassoso che, complici le condizioni atmosferiche estreme di questi due corpi celesti, interagiscono tra di loro e creano i diamanti. Anche la sonda Cassini avrebbe rilevato la presenza di temporali e giganteschi lampi tra le nubi di Saturno, cosa che accade anche su Giove, e sarebbero proprio questi temporali a generare i diamanti, in quanto le le intense temperature e la pressione permettono la conversione di metano in diamanti.

Secondo Baines:

 Nella parte più profonda dell’atmosfera di Giove le condizioni sono così estreme che le gemme possono formare un oceano di diamanti liquido. Al di sotto di quegli strati, dove i diamanti si sciolgono, l’atmosfera diventa così ostile con idrogeno atomizzato e ionizzato da poter trasformare le pietre in altri materiali.

redazione