Somiglia a Gesù: ragazzo buttato fuori da locale

Purtroppo, non sempre è bene somigliare a un personaggio noto… specie se stiamo parlando di Gesù. La storia che vi stiamo per raccontare ha origini lontane: Natahan Grindal è un ragazzo normalissimo, e senza alcun poblema. La sua unica “colpa” (se proprio vogliamo chiamarla in questo modo) è la sua incredibile somiglianza con Gesù. Questo suo tratto distintivo, però, non lo ha aiutato nella vita di tutti i giorni. Al contrario. Uno dei casi più recenti riguarda la sua partecipazione (come spettatore, si intende) al campionato di freccette organizzato a Minehead, nel Somerset. Per il secondo anno di seguito, Nathan non potrà assistervi: lo scorso anno, la sicurezza lo fece uscire poco dopo. Gli spettatori, dopo averlo notato, iniziarono a cantare la canzone “Gesù”. A quel punto, gli organizzatori del torneo (per evitare ulteriori disordini, e per placare la folla) avevano inviato vicino a Nathan la sicurezza. Quest’ultima lo aveva invitato ad uscire dal locale. Quest’anno, però, gli organizzatori hanno giocato d’anticipo, ed hanno “invitato” a Nathan di non presentarsi, in quanto persona non gradita. Ovviamente, Grindal è rimasto esterrefatto e senza parole, e ha raccontato l’episodio: “Mi sono sentito piuttosto minacciato – esordisce Nathan – Il responsabile della sicurezza mi ha detto che non mi avrebbero fatto entrare, perché non volevano che si ripetesse la situazione dell’anno scorso. Non è colpa mia se qualcuno pensa che somiglio a Gesù. Non sto cercando di somigliare a Gesù, non sono neanche religioso. Sono solo un tipo qualunque. Non ho fatto nulla di male.” Il lato inedito della vicenda riguarda altro: Grindal, per assistere al torneo, aveva chiesto una giornata di ferie ed acquistato il biglietto vari mesi prima. Appena giunto in prossimità del locale ha scoperto l’amara verità, ma nel frattempo il ragazzo aveva macinato ben 2oo km per vedere il torneo. Insomma, oltre al danno… anche la beffa!

redazione