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Slovenia: polmone verde a due passi dal confine

Fuga dalla città! Trieste e Slovenia in un weekend

I turisti in cerca di una località verdeggiante, vicina all’Italia e lontana dai prezzi elevati della maggior parte dei paesi europei, da diversi anni considerano la Slovenia come un’ottima alternativa. Pronti a partire per una breve e rinfrescante fuga dalla città?

Trieste

Se vuoi partire dall’Italia, il punto di partenza ideale è Trieste, situata solo a pochi kilometri dal confine sloveno. Forse non tutti sanno che fu Carlo VI, padre di Maria Teresa d’Austria, a ”inventare” dal nulla la città. Fino ai primi anni del Diciottesimo secolo, Trieste non era altro che un piccolo villaggio, ma in seguito il sovrano emanò alcuni decreti per attirare nuovi cittadini.

trieste

E a proposito di suoi cittadini, presto la bella città sul mare attirò autori famosi che ne sono rimasti intimamente legati, come Umberto Saba, Italo Svevo (pseudonimo di Aron Hector Schmitz) e James Joyce.

Un piccolo paradiso per gli amanti del turismo letterario!

Gli stessi autori che amavano scrivere e discutere di letteratura seduti ai tavolini dei famosi caffè di Trieste, figli della dominazione asburgica e le influenze mitteleuropee. Uno tra tutti, il Caffè degli Specchi, che oggi serve ai propri clienti anche un bicchierino di cioccolato insieme a una tazzina fumante.

Non chiamatelo espresso, qui si chiama “nero”!

Nelle belle giornate di sole potrai salire al Castello di San Giusto; e quando diciamo ‘salire’ intendiamo nel vero senso del termine…se non vuoi arrivarci a piedi, potrai usufruire di un comodo ascensore gratuito che ti porterà proprio ai piedi della bellissima cattedrale di San Giusto, adiacente al castello.
Potrai salire sopra al campanile o sulle mura esterne del castello per godere di una stupenda vista sulla città.miramare

Da lassù potrai sbirciare all’orizzonte la tua prossima – imperdibile – tappa, che in quanto a bella vista, ha solo insegnare: benvenuti al Castello di Miramare.

Se non automuniti, il Castello è comodamente raggiungibile con un bus di linea direttamente dal centro città; il breve viaggio sarà ampiamente ricompensato dalla meraviglia di questo scrigno incastonato nella roccia e circondato da giardini curatissimi e di rara bellezza.

Lo avrai sicuramente sentito nominare come il castello di Sissi a Trieste perché vi soggiornò Elisabetta di Baviera, detta Sissi, moglie dell’imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria, fratello del proprietario, l’arciduca Massimiliano d’Asburgo-Lorena, tra il 1856 e il 1860.

L’attuale aspetto gotico, medievale e rinascimentale del Castello è l’eredità dei suoi numerosi proprietari e dell’ambizioso progetto dell’ingegnere austriaco Carl Junker; una connubio perfetto tra arte e natura, dove la flora mediterranea si fonde con l’austerità delle forme della costruzione, che sembra vivere di vita propria come la prua di una nave pronta a salpare verso il mare aperto.

O Miramare, a le tue bianche torri

attedïate per lo ciel piovorno

fósche con volo di sinistri augelli

vengon le nubi”.

(Giusuè Carducci, Odi barbare, Miramar)

Ricorda: l’entrata è gratuita ogni prima domenica del mese! Consulta il sito ufficiale per rimanere aggiornato.

La giornata finirà passando per una delle piazze più belle d’Italia, Piazza Unità d’Italia, e godendosi il tramonto in punta al molo Audace, una passerella sul mare di oltre 200 metri,  con una bellissima rosa dei venti alla fine.

Lubiana

Secondo giorno, seconda tappa: si passa il confine e a poco più di 1 ora di macchina, eccoci nella graziosa Lubiana!

Capitale ricca di verde e di studenti, vivace ed elegante, la città dei draghi è piena di sorprese e curiosità.

lubiana

Non è un caso se uno dei simboli più rappresentativi della città sia proprio il Ponte dei Draghi (Zmajiski Most): risale al 1900, quando la capitale si trovava sotto il dominio austro-ungarico, e prende il nome dalle quattro sculture in rame che sorvegliano i due accessi.

Il fiume che vi passa sotto ha una curiosità: ha ben 7 nomi diversi che si alternano lungo il suo percorso: Trbuhovica, Obrh, Strežen, Rak, Pivka, Unica e Ljubljanica.

Ma Lubiana è una città davvero da vivere, anche se solo per una giornata: il tratto che porta dal Triplice Ponte al Ponte dei Calzolai è una piacevole passeggiata all’ombra degli alberi e ricco di locali dove mangiare qualcosa. Per un’esperienza più locals, puoi acquistare frutta, verdura, piante e fiori nelle bancherelle del mercato Centralna Tržnica in Vodnikov trg, una piazza ai piedi del castello, che continua lungo il Colonnato di Plecnik, dove le bancarelle si dispongono sotto un bel porticato rinascimentale.

castello lubiana

A proposito di Castello…per una vista davvero spettacolare, ti aspetta in cima alla collina (Grajska Planota) il Castello di Lubiana. Costruito nel Medioevo, quello che si visita è il risultato di continue modifiche e ampliamenti.

Si può salire a piedi o con la comodissima funicolare.

Segui il ricco calendario di appuntamenti ed eventi per grandi e piccini che animano questo luogo incredibile e scegli la tua avventura!

D’obbligo salire fino in cima e scattare qualche foto ricordo con il pennacchio della bandiera della Slovenia, e via verso la prossima destinazione. Per tutte le informazioni sempre aggiornate, visita il sito ufficiale!

Lago di Bled

Nel nord della Slovenia, a poco più di un 50 km da Lubiana, arriviamo in un luogo davvero incantato, che avrai sicuramente visto e rivisto nelle più romantiche foto di Instagram: eccoci al Lago di Bled, un ritaglio azzurro tra le verdeggianti Alpi Giulie dai picchi sempre spruzzati di bianco.

In passato Bled ha ispirato poeti e scrittori di tutto il mondo e oggi è una delle più belle destinazioni green tra le Alpi, definita la terza località da visitare al mondo secondo Lonely Planet.

pletna

In ogni stagione il lago cambia le sue connotazioni; in estate la fa da padrone il verde lussureggiante e l’azzurro del cielo che si riflette sullo specchio d’acqua, mentre in autunno il paesaggio si tinge di tutte le sfumatura del rosso, giallo e marrone, sommerso nella nebbiolina tipica delle località lacustri.

In inverno, tutto diventa bianco, come il regno di ghiaccio delle più famose favole.

In ogni stagione potrai salire a bordo dell’imbarcazione simbolo di questo lago, la pletna, e arrivare nell’isola al centro del lago; qui si trova un campanile la cui campana ha dato origine alla leggenda di questo lago.

Si dice infatti che tanto tempo fa una giovane vedova viveva sull’isolotto del lago.

Suo marito venne ucciso dai briganti e gettato nel mezzo del lago. La donna mise insieme tutti i beni più preziosi per fondere una campana da installare nella piccola cappella sull’isolotto. Una tempesta fece affondare l’imbarcazione che doveva portare la campana sull’isola, disperdendosi nelle acque.

Da qui, si dice che chi attraversa il lago nelle notti di luna piena possa sentire i rintocchi della campana. La donna, tuttavia, fece forgiare una nuova campana che arrivò sull’isola e divenne nota come campana che esaudisce i desideri.

bella vista lago bled

Per una vista davvero mozzafiato su tutto il lago, potrai salire fino al castello di Bled oppure inerpicarti in una breve ma ripida passeggiata fino ad uno dei punti panoramici più belli della zona, Mala Ojstrica. 

Lo sforzo vi farà meritare uno dei dolci più famosi della Slovenia, che troverete facilmente in qualsiasi bar o ristorante della zona: la famosa torta alla crema di Bled.

Inventata nel 1953 da Ištvana Lukačević, la Bled Cake con la sua doppia farcitura è una vero tripudio di dolcezza…e di energia, per proseguire con la giusta carica il tuo itinerario!

Gola di Vintgar

vintgar

La zona di Bled non è famosa solo per il bellissimo lago a cui ha dato il suo nome…si tratta di un luogo ricco di spettacoli della natura, tutti da vivere. A soli 15 minuti di auto dal Lago di Bled, è possibile raggiungere la Gola di Vintgar.

Lunga 1600m e profonda fino a 250m, si trova sul lato est del Parco nazionale del Tricorno, Vintgar è una gola stretta con pareti ripide, alte da 50 a 100 metri, in alcuni punti anche verticali.

La parte più stretta è chiamata Pekel (l’inferno), e misura solo pochi metri.

Vintgar è il nome comune di una gola a forma di canyon. L’acqua del fiume Radovna, scorrendo vorticosamente, cade con tutte la sua forza formando rapide o cascate e produce sul fondale roccioso marmitte fluviali, piscine naturali e rientranze.

vintgar

L’accesso alla Gola è a pagamento e si può lasciare l’auto nel parcheggi nei pressi dell’entrata (maggiori informazioni QUI);  il camminamento è a senso unico, quindi, una volta entrati non si può tornare indietro.

Si può scegliere il percorso ad anello che si preferisce tra quelli indicati nella mappa ed è facilmente accessibile a tutti perché del tutto pianeggiante; non sentirete la fatica, tantomeno il freddo, tanto ammaliante sarà il paesaggio intorno a voi.

Tutto il percorso, tra ponticelli e camminamenti lungo le pareti della gola, è una vera e propria tavolozza di colori. Le mille sfumature di verde della vegetazione, l’azzurro dell’acqua e il bianco della schiuma delle cascate contro le rocce scure, in un continuum di arcobaleni grazie all’incontro tra luce ed acqua…un’esperienza quasi mistica che può continuare lungo che merita davvero il vostro tempo.

Tutto ciò che vuoi sapere sulla Slovenia lo trovi qui, grazie ad un enorme impegno per informare e valorizzare questo polmone verde a pochi kilometri dall’Italia: do you feel Slovenia? Clicca QUI!

Lucrezia Vardanega