Serie A: Napoli e Atalanta in testa, l’Udinese non sorprende più: il punto all’8° giornata

Conclusa l’ottava giornata di Serie A, una prima indicazione è ormai chiara da tempo: questo Napoli non ha nessuno da temere. Gli azzurri, guidati da Luciano Spalletti, sono al momento la squadra da battere in campionato. Le rivali ci sono ma, Milan a parte, non sono ancora quelle che ci si aspettava alla vigilia del campionato. In questo senso, è l’Atalanta di Gasperini l’unica a tenere davvero testa fino a questo momento agli azzurri. Non solo una questione di punti in classifica (per entrambi quota 20), ma soprattutto sul piano delle idee, della concretezza e dello stato di forma, i nerazzurri possono continuare a fare davvero bene quest’anno in Serie A.

Napoli spedito, Juve in crescita. Inter in bilico

Da Kvaratskhelia a Raspadori, il gruppo di Spalletti funziona in ogni reparto, trovando il gol con estrema facilità, partita dopo partita. Chi ha faticato leggermente di più nello scorso turno di campionato è il Milan che, nonostante tutto, vince di carattere contro l’insidioso Empoli.

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Male, molto male l’Inter di Simone Inzaghi, atteso a un primo vero bivio della stagione nelle prossime due partite che, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, potrebbero costare la panchina all’ex Lazio. A proposito dei biancocelesti: molto bene il gruppo di Sarri, che vince in scioltezza contro lo Spezia e muove la classifica. Ottimo periodo anche per la Roma, dirà la sua nella lotta al terzo posto. In ripresa (apparente) la Juventus, ma servono ancora tempo e prestazioni per dimostrare che i passi in avanti fatti contro il Bologna siano reali.

Udinese show, Sottil continua a vincere

Se Inter e Juventus faticano a trovare la quadra e avvicinarsi a Milan, Atalanta e Napoli , chi sta invece sta molto bene è l’Udinese. Non da oggi, ma già da agosto, quando alla prima giornata fu capace di mettere in seria difficoltà il Milan campione d’Italia a San Siro. Una squadra piena di individualità importanti sia negli undici che in panchina (Beto e Samardzic attualmente sono riserve), allenata bene da Andrea Sottil, con una forte identità e un gruppo palesemente coeso.

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Dopo il successo a sorpresa contro l’Inter nelle scorse settimane, questa è una squadra che non sorprende più. Lotta e crede nei tre punti fino all’ultimo istante, come accaduto al Bentegodi di Verona, nella sfida poi decisa da Bjiol al 95′. Carattere, grinta e determinazione, oltre che talento. Dire dove può arrivare questa Udinese è ancora davvero troppo presto, ma la sensazione è che ci siano basi molto solide per sognare in grande, magari un ritorno in Europa, anche dalla porta secondaria.

Marco Cavallaro