Ricco imprenditore investe la sua ricchezza per salvare i cani da morte certa

Forse non tutti sanno che in Cina la carne di cane è piuttosto apprezzata, addirittura al punto di organizzare vere e proprie sagre di carne di cane, come quella di Yulin, nella regione autonoma dello Guanxi. In questa “festa del cane”, migliaia di cani sono uccisi e mangiati (basti pensare che nel 2013 il numero di animali ammontava a 10 mila), e un aspetto ancora più scioccante è che spesso questi cani sono trovati per strada, picchiati e uccisi violentemente, senza alcun rispetto per questi esseri viventi.

La comunità internazionale e molti gruppi politici si stiano mobilitando per fermare questo massacro, anche se molti cinesi non vogliono sentire ragioni, in quanto la carne di cane scalda, fa bene al corpo, aiuta la fertilità maschile e tiene lontani gli spiriti cattivi. La statistica riporta che 400 mila i cinesi che hanno provato a mangiare la carne di cane nella loro vita. Ma non bisogna disperare: non tutti i cinesi uccidono barbaramente gli animali domestici per mangiarli.

In primo luogo sembra che stiano cominciando ad arrivare risposte dal governo di Yulin, che ha dichiarato formalmente di non sponsorizzare il festival, e in secondo luogo sembra che svariati ristoranti della zona si stiano rifiutando di servire carne di cane (il consumo di questa è diminuito di due terzi). Inoltre, al festival di quest’anno si è potuto assistere ad un fenomeno che i più non avrebbero mai creduto possibile.

Fortunatamente ci sono ancora tantissime persone che amano gli animali e li rispettano: infatti quest’ultime si sono recate alla sagra per comprare dei cani, vivi, non per mangiarli, bensì per salvare loro la vita. Non sono pochi coloro che hanno scelto di spendere anche più di 60 euro per ogni esemplare di cane, ma hanno raccontato che non sono certo i soldi quello che importa in una tale situazione, la vita è sempre al primo posto. Oggi vi raccontiamo la storia di un imprenditore siderurgico che ha deciso di cambiare vita e dedicarsi totalmente a salvare i cani dal mattatoio.

Il signore in questione, un giovane di 29 anni, aveva smarrito il suo cane, e mentre lo cercava si è imbattuto proprio nel luogo dove veniva svolta l’uccisione dei cani ritrovati nella sua città, e ciò che ha visto lo ha sconvolto così tanto che ha deciso di dover assolutamente fare qualcosa, e cosa se non investire tutto il suo denaro ed il suo tempo in questa giusta causa?

Il primo passo è stato l’acquisto del macello per i cani, subito trasformato in un accogliente rifugio, dove lavorano con lui molti volontari. Il ragazzo ha cessato l’attività di l’imprenditore, slavando migliaia di cani da morte certa e brutale. Non accetta aiuti in denaro, ma solo cibo per cani, coperte o qualsiasi cosa che possa essere utile per aiutare i suoi piccoli amici a quattro zampe a sfuggire ad un destino la cui crudeltà ha dell’incredibile.

Una storia toccante e ricca di sentimenti e di rispetto verso gli animali, degna di essere raccontata e diffusa per sensibilizzare gli animi e non considerarli solo animali, ma comunque esseri viventi che hanno come tutti lo stesso diritto ad una buona vita.

redazione