Da www.sportmediaset.mediaset.it

Nuovi protagonisti in Serie A dopo la sosta per le Nazionali

Il weekend del rientro dopo la sosta per le Nazionali ha fatto registrare dei botti clamorosi e, soprattutto, dei nuovi protagonisti in Serie A. La sosta per le Nazionali, diciamoci la verità, non piace a nessuno. Il campionato si ferma, i giocatori disputano partite spesso prive di significato e il rischio infortuni è altissimo. Da quando si è deciso di eliminare le fastidiosissime gare amichevoli piazzate come mine a favore della Nations League la storia è (leggermente) cambiata. L’idea di vincere un trofeo nazionale fa gola ai tifosi, ma questa nuova competizione, alla fine, non è mai riuscita a catturare l’attenzione degli italiani come una bella e classica giornata di Serie A.

Se poi consideriamo anche il periodo che stiamo vivendo, con numerosi calciatori positivi al Covid, ecco che i risultati non possono essere che negativi.

Si guardi l’Inter, per esempio, che nella settimana del derby ha registrato un mini focolaio di Covid, vista la positività di almeno cinque giocatori. In nazionale, poi, Alexis Sanchez ha rischiato di infortunarsi seriamente in uno scontro di gioco. Insomma, una situazione non facile per Antonio Conte in vista di una gara così sentita come quella contro i cugini del Milan.

Parliamo però di calcio giocato e vediamo chi sono questi “nuovi protagonisti” di cui sopra. In primis, in questa giornata, troviamo il Napoli, che annienta la corazzata Atalanta con un roboante 4-1. Quattro gol in 45 minuti, Lozano in forma smagliante e nerazzurri annichiliti come non li vedevamo da tempo.

Da www.goal.com

La gara più sentita della giornata, come dicevamo poc’anzi, è stata però il derby di Milano. Inter e Milan arrivavano, si potrebbe dire, entrambe da favorite. Il Milan, forte dei 19 risultati utili consecutivi, aveva a favore proprio la grande striscia positiva e il rientro di Zlatan Ibrahimovic dopo lo stop causato dal Covid. L’Inter, dal canto suo, come qualità della rosa è superiore ai rossoneri. L’ultima campagna acquisti ha reso la squadra di Conte la candidata forse numero uno per lo scudetto. Sì, più della Juventus di Pirlo, ancora in fase di rodaggio.

Nella stracittadina milanese, però, nessuno si aspettava un Ibrahimovic così. Lo stop per Covid faceva pensare che lo svedese non avesse i 90 minuti nelle gambe, e invece ha stupito ancora una volta tutti. Una splendida doppietta e una partita da dominatore contro De Vrij, che non ha retto il duello con il suo avversario. 39 anni che non si sentono per Ibrahimovic, che sembra veramente Benjamin Button. 1-2 per il Milan, 20 risultati utili consecutivi e primo posto in solitaria per il diavolo.

La Juventus di Pirlo è, il che è clamoroso, una squadra abbastanza anonima. 8 punti in 4 giornate, di cui 3 conquistati a tavolino. Il pareggio per 1-1 contro il Crotone non può di certo far felici i tifosi. Due punti persi che sollevano i primi interrogativi su Pirlo. Alla sua prima esperienza da allenatore è in grado di gestire una squadra così importante (ed esigente) come la Juventus?
Se poi aggiungiamo anche gli attriti fra Dybala, ancora zero minuti per lui in campionato, e la dirigenza, allora la situazione inizia a farsi seria.

La grande sorpresa di questo inizio stagione è, però, il Sassuolo di De Zerbi. Secondo in solitaria a 10 punti, il gruppo neroverde ha ottenuto una splendida vittoria in rimonta contro un Bologna in crisi. Berardi e Caputo sono in forma smagliante e, a suon di gol, incantano i tifosi.

Sassuolo, Napoli e, soprattutto, Milan si confermano, dunque, i nuovi protagonisti di questo inizio campionato.

Insomma, la Serie A è tornata, più divertente che mai. Non vedevamo l’ora.

Marco Nuzzo