Nel giallo di Viviana e Gioele, emergono verità fondamentali: l’urto tra le due vetture è stato importante e Gioiele non era seduto nel seggiolino

Piccoli indizi, ma estremamente importanti per riuscire a dare un senso alla vicenda di Viviana e Gioele. Dai primi accertamenti e dalle conclusioni dei periti incaricati, sembrerebbe che il l’impatto tra i due automezzi, che in un primo momento si era detto di scarso rilievo, ha invece importanza in quanto è stato abbastanza pesante.  “L’ urto tra i mezzi è stato importante. Ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente diventa indispensabile per capire alcune condotte successive al fatto”. Lo scrive Nicodemo Gentile, uno dei legali di Luigino Parisi, padre di Viviana. Il giallo di Caronia adesso è focalizzato sull’incidente d’auto che ha visto coinvolta la donna col figlio Gioele. Nelle foto pubblicate dall’avvocato Gentile su Facebook si vedono i danni dei due mezzi. Non un impatto fronte-retro ma laterale. “Il furgone potrebbe aver invaso la corsia nella quale stava transitando Viviana”, dicono i legali della famiglia della giovane dj e del bambino. “Non escludiamo che Gioele possa essere morto nell’incidente ma gli operai del furgone sono da considerarsi testimoni inattendibili”. Inoltre emerge una certezza: “Il seggiolino non era utilizzabile, non era in in posizione di sicurezza – dicono sempre i periti ., quindi Gioele non era lì, era seduto da un’altra parte nell’auto”. Abbiamo esaminato tutti i danni, la macchina su cui viaggiava Viviana è stata immediatamente sequestrata per la perizia mentre il camion, soltanto da pochi giorni è stato richiesto dai periti. Fra l’altro nel periodo che segue, aveva già subito delle riparazioni, come mai non è stato sequestrano  nell’immediatezza, ma fortunatamente nella porta coinvolta nell’incidente non aveva subito riparazioni quindi è stato possibile fare le analisi. Lacune e spazi vuoti, tante infondatezze, e nemmeno le dichiarazioni dei manutentori dell’autostrada sul fatto che la donna si sia allontanata con il bambino vivo in braccio a questo punto vengono prese più in considerazione.

Alessandra Filippello