Minacce di morte per gli organizzatori del festino di Pasquetta in terrazza a Palermo

La festa di pasquetta con fuochi d’artificio, grigliata, canti e balli, sul tetto della terrazza di un condominio del quartiere Sperone di Palermo, non è certamente passata inosservata. L’allegria comitiva, è rimasta quasi sorpresa dalla comparsa dell’elicottero delle forze dell’ordine che intimava loro di ritornare nelle loro case. Sorpresa loro ed amarezza da parte di tutta l’Italia, che ogni giorno con il fiato sospeso segue gli avanzamenti dell’emergenza coronavirus, cercando di intravedere la fine di questo tunnel epidemiologico.

Amarezza, nel vedere disconoscere delle regole salva vite, che attraverso i vari decreti ministeriali ribadiscono quanto sia importante mantenere l’isolamento ai fini contenitivi del virus.
Non si può uscire di casa, si fermano moltissime attività lavorative, #iorestoacasa, il tormentone ribadito da politici, attori, vip e gente comune, bambini e grandi, non è stato recepito, tanto che a “Mattino Cinque”, Giuseppe Spagnolo, uno degli organizzatori del barbecue in terrazzo, ha voluto spiegare quanto accaduto: “Innanzitutto chiedo scusa a tutti i malati e alle famiglie di chi ha perso la vita per questa malattia –esordisce – eravamo convinti di non fare nulla male, eravamo circa cinquanta persone ma ogni famiglia era distante dall’altra cinque metri. Nessuno ha pensato che potesse essere pericolo, perché eravamo dentro il nostro condominio. Se ci avessero detto che non si poteva fare, non lo avremmo fatto così come stiamo rispettando le restrizioni sulle uscite, abbiamo realizzato solo quando abbiamo visto l’elicottero”.

Inoltre Spagnolo segnala un episodio spiacevole nei giorni che hanno seguito la grigliata: “Ho ricevuto minacce – ha raccontato – mi hanno augurato di morire con il virus e questo mi sembra esagerato”.

Alessandra Filippello