Mick Schumacher entra a far parte del Ferrari Driver Academy

Mick Schumacher, figlio del leggendario campione Michael, è ufficialmente entrato a far parte del Ferrari Driver Academy, il vivaio del cavallino rampante che ha lo scopo di formare i giovani talenti del futuro dal punto di vista agonistico, umano e professionale. La notizia ha chiaramente colpito l’intero universo Ferrari, squadra per la quale il sette volte iridato ha corso dal 1996 al 2006 vincendo cinque mondiali e collezionando una quantità incredibile di record. Fondato nel 2009, Ferrari Driver Academy è un vero programma sportivo che ha già plasmato diversi piloti affermati come Sergio Perez, Lance Stroll, Charles Leclerc ed il compianto Jules Bianchi.

Mick ha solo 19 anni ma si è già messo in mostra per il suo talento nelle categorie inferiori. Nella scorsa stagione ha infatti trionfato nel Campionato di Formula 3 Europa, vincendo ben otto gare e dimostrando di aver ricevuto dal padre la stoffa per vincere. Nel 2019 si prospetta un passo importante, l’approdo in Formula 2, categoria che rappresenta una delle porte di accesso principali per entrare in Formula 1. Insieme a Mick ci sono altri nomi illustri a far parte della FDA come Giuliano Alesi, figlio di Jean anch’egli ex Ferrari, ed Enzo Fittipaldi, nipote del bicampione del mondo Emerson.

La Ferrari ha così battuto la concorrenza della Mercedes, squadra con la quale Michael ha un grande legame avendo chiuso lì la propria carriera. Era stato l’ex team principal del cavallino Maurizio Arrivabene a spalancare le porte a Mick al termine dello scorso campionato. Il suo successore, Mattia Binotto, ha dichiarato: “Per chi come me lo ha visto nascere ha un significato emotivo particolare accogliere Mick in Ferrari. Lo abbiamo scelto per il suo talento e per le qualità umane e professionali che ha messo già in mostra malgrado la sua giovane età”. Schumi jr che sarà presto impegnato con i suoi compagni della FDA nella classica preparazione pre-stagionale ha già espresso la sua felicità nel sapere che potrà vestirsi di rosso: “Sono contentissimo che farò parte della FDA e dell’intera famiglia Ferrari. Farò di tutto per raggiungere il mio sogno, correre in F1. La Ferrari ha un grande posto nel mio cuore in quello della nostra famiglia, quindi sono felice anche dal punto di vista personale”.

Mick è stato impegnato nel weekend appena trascorso a Città del Messico nella Race of Champions, la tradizionale competizione riservata ai campioni delle varie categorie del motorsport. Per formare il Team Germany, il giovane tedesco ha fatto coppia con l’attuale driver di Maranello Sebastian Vettel, il quale tra il 2007 e il 2012 conquistò sei successi di fila proprio insieme a papà Michael. Mick e Seb sono giunti al secondo posto, dietro solo al Team Nordic formato da Tom Kristensen, nove volte vincitore della 24 Ore di LeMans, e Johan Kristofferson, campione del mondo rallycross.

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Da Graham e Damon Hill, passando per Gilles e Jacques Villeneuve, fino a Keke e Nico Rosberg. Mick Schumacher ha già raccolto un’eredità tanto importante quanto difficile con cui convivere nel corso della sua carriera: provare a dare un seguito alla storia sportiva scritta dal proprio padre. Mick ha da sempre definito il suo come il suo idolo e modello. Nell’agosto 2017, in occasione prima del Gran Premio del Belgio, ha effettuato un giro di pista con la Benetton B194 in onore di Michael, per celebrare i 25 anni dalla sua prima vittoria in Formula 1.

Giuseppe Forte