Michael Hicks – Ragazzo di 8 anni nella blacklist del terrorismo

Si chiama Michael Hicks ed ha appena 8 anni. Da alcuni anni la sua vita si è trasformata in un incubo. Al piccolo Michael piacciono gli scout, le Mountain Bike e i videogiochi, come a tutti i bambini del mondo.

Per una pura coincidenza, però, il suo nome è lo finito nella Black List Americana dei terroristi. Un caso di omonimia che lo costringere ad essere trattato come un terrorista ogni volta che deve imbarcarsi su un aereo.

“Perchè pensano che mio figlio sia un terrorista?” – dice la mamma di Mikey, Najlah Feanny Hicks.

Beh, la risposta è semplice, il nome “Michael Hicks” risulta tra quello dei maggiori ricercati dal’FBI per terrorismo e il piccolo Mikey ogni volta che deve prendere un’aereo deve aspettare ore prima che gli addetti capiscano che si tratta solo di un caso di omonimia.

La prima volta che il piccolo fu perquisito dalla polizia fu all’età di 2 anni. Potrete immaginare che si sia messo a piengere. Da allora ogni volta, il piccolo e i genitori, devono seguire delle procedure speciali e controlli aggiuntivi, prima di imbarcarsi. A Michael non è permesso viaggiare in posti vicini a quelli dei genitori e ogni volta è l’ultimo a salire.

Il portavoce per la sicurezza dei trasporti americana (TSA), in riguardo alla vicenda ha annunciato che non esiste alcun bambino presente nella lista dei ricercati.

Eppure quello di Michael Hicks non è l’unico caso di omonimia, un altro bambino di 8 anni, Charlie Jacoby, è stato più volte trattenuto dalla polizia per lo stesso motivo e un’altra persona di nome Mario Labbe, ha deciso persino di cambiare nome per liberarsi dei continui controlli della polizia.

E intanto la mamma di Michael fa riflettere tutti quanti chiedendosi: “Perchè non fermano un terrorista con dell’esplosivo nelle mutande e perquisiscono in continuazione mio figlio di 8 anni?”

redazione