“Ciao zio Benny,
mi presento, sono Grazia e sono un’insegnante di inglese. Convivo con il mio ragazzo da cinque anni. La nostra, penso, sia una relazione comune. Lui è un avvocato che sgobba per la sua carriera, come tutti. Abbiamo un cane, tanti amici e sogniamo un matrimonio. Qualche settimana fa ho scoperto un dettaglio che mi ha lasciata un po’ perplessa e alquanto incredula. Stavo inviandomi delle foto dal suo smartphone, quando per sbaglio ho cliccato su di una notifica telegram. Il display ha aperto una chat di gruppo. Stavo per uscire quando l’immagine di due piedi ha attirato la mia curiosità. Ho scrollato e ho capito che quello era un gruppo telegram per feticisti dei piedi. La cosa non mi ha stupita, pensavo fosse un errore. Capita di finire in gruppi senza averlo richiesto. Scrollando ho poi notato che, invece, lui è un membro attivo e partecipe. La cosa che mi è parsa assurda è che si tratta di soli piedi maschili e lui non solo commenta e invia foto sue, ma chatta con altre persone, scambiandosi fotografie e anche messaggi al limite dell’erotico. Da qualche settimana mantengo questo segreto e non so che fare!?”
Ben arrivata Grazia.
I nostri smartphone sono diventati i nuovi armadi in cui nascondere gli scheletri. Se ci pensi sono molto più comodi, possiamo sempre portarci dietro i nostri segreti e possiamo proteggerli con password e chiavi d’accesso, impronte e scanner dei volti. Tu hai aperto un armadio, quello del tuo fidanzato e ci hai trovato l’osso di uno scheletro di cui tu non eri a conoscenza.
Fa strano, è ovvio, perché pensiamo sempre di conoscere le persone intorno a noi, alcune più di altre. Il fatto è che ci auto convinciamo, ma non è mai cosi, almeno non fino in fondo. Io posso dirti che non conosco nemmeno me stesso e a volte, quando il mio lato più oscuro mi spinge a pensieri insoliti, mi chiedo sorge spontaneo chiedermi: “ma chi sono?“.
Se posso chiedere a me stesso chi sono, come possiamo non porci il quesito per gli altri. Il tuo fidanzato ha un fetish di cui non ti ha mai parlato e quindi? Forse non vuole che si sappia o forse teme che parlandone con te, tu possa giudicarlo e la cosa lo terrorizza. Forse e, non è da escludere, il tuo boy non vuole ammetterlo a se stesso.
Ci sono centinaia di viaggi pindarici che la nostra testa può fare per ingannarsi e fingere che qualcosa non esista. Da manuale, in tutte le serie tv che ho divorato, ho imparato che parlare di un problema è il primo passo per ammetterlo. Lui questo passo non vuole farlo e relega il tutto al suo mondo virtuale, fatto di persone che magari non sa nemmeno chi siano.
E’ un membro attivo di un gruppo telegram di feticisti per piedi maschili. Ciò implica per ovvi motivi che al tuo boy gli si rizzi… l’attenzione guardando i piedi di altri uomini. E’ una fantasia molto comune, io per esempio ho una forte repulsione per gli inestetismi e un piede non curato preferirei non vederlo mai. Sono un fan del sesso con i calzini! Per dirti…
Potrebbe trattarsi di una semplice forma di eccitazione o magari di chissà quale gioco erotico master/slave, chi può dirlo se non lui.
Davanti a te, grazia ci sono due vie: dirgli che lo sai e parlarne o fingere che tu non sappia nulla.
La prima potrebbe essere la via migliore, che potrà fornirti le risposte che cerchi, capire i perché e quanto radicata sia in lui questa passione. Sei sicura, però, di voler grattare cosi a fondo? Potresti scoperchiare un vaso pieno di punti oscuri e trovarci non solo un osso, ma uno scheletro vero e proprio. Sempre che lui voglia parlartene.
La seconda appare come la via più semplice. Odio anche io questa scelta tra la via che appare luminosa e quella che invece, appare buia e paurosa. Sicura di voler vivere con l’ansia, ogni volta che andrete al mare, se lui sta provando eccitazione per i topless o per i piedi sporchi di sabbia?
Ecco perché si chiamano scheletri nell’armadio, ecco perché poniamo password e Cerberi a guardia dei nostri misteri. I segreti sono tali, solo se restano segreti, ma ora che tu sai, la magia si è spezzata.
Fammi sapere in quale club per feticisti potrò incontrarvi o se ti occorre un buon civilista.
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