Lovotime: come trovare il vero amore online

Si chiama Lovotime ed è la prima applicazione italiana di slow dating creata dall’informatico pisano Alberto Falossi. E’ rivolta a chi è in cerca dell’attesissima anima gemella e a chi pensa di averle provate davvero tutte. Una sola persona al giorno, una sola chat che dura massimo 24 ore per poi scomparire e soprattutto niente foto, o meglio, per esserci ci sono, ma verranno rivelate solo quando lo si desidera.

“L’idea mi è venuta quando ero single. Ho usato Tinder e altre applicazioni ed è stato un incubo. Le trovo piuttosto tristi, sono basate su cataloghi di foto, swipe like, sei sommerso di messaggi, soprattutto le donne. Così ho creato Lovotime, l’applicazione che io avrei voluto quando stavo cercando una relazione seria, perché questa app è proprio rivolta a chi vorrebbe una storia duratura”, racconta a Repubblica il fondatore che ha lanciato l’app in questi giorni, la quale conta già 10 mila download con altrettanti iscritti.

Il funzionamento è piuttosto semplice. Per iscriversi sono sufficienti pochi semplici mosse, vi verrà chiesto di inserire nome, foto, età, cosa si sta cercando (uomini/donne), la propria città e il raggio di chilometri interessati. Inoltre è completamente gratuita e non prevede alcun tipo di contenuti premium solo un pizzico di buona volontà. Ebbene: poiché comprendere la logica dell’app, la quale dimostra di aver completamente rotto i ponti con le classiche piattaforme di dating, non è così scontato. L’intento è infatti quello di lanciare una sorta di monito, un invito a non correre troppo e a godersi ogni minimo particolare puntando non su elementi che a prima vista ci sembrerebbero scontati come magari l’aspetto fisico, ma andando decisamente oltre. Ma come si fa a capire di aver di fronte una persona interessante nell’arco del meccanismo delle 24 ore? Forse è proprio questo il bello. Chi sa di aver poco tempo a disposizione sarà incentivato ad incalzare la conversazione, una sorta di prendere o lasciare.

Non è detto però che tutti ne comprendano il meccanismo e la portata. C’è chi si dimostra subito interessato a piazzare dei like, chi invece è davvero curioso di scoprire la tua combinazione telefonica, altri cadono nel vecchio stile Tinder mostrandosi decisi ad aver prima un riscontro visuale. C’è chi invece si butta e si impegna seriamente a chattare. Se allo scadere delle 24 ore nulla si è mosso, niente mail o scambio di numeri, la chat scompare e non si avrà più la possibilità di incontrare quella persona una seconda volta.

Cosa succede invece se non c’è nessuno disponibile nell’area prescelta perché già impegnati in altre chat? Tranquilli non è colpa della sfiga (o forse un po’ si…). In ogni caso bisogna semplicemente attendere che qualcuno, proprio come succede nella vita reale, bussi alla vostra porta.

Erminia Lorito