Lo sballo animale: l’elefante alcolista e il delfino tossico

Abbandonarsi allo sballo è assolutamente una prerogativa umana, ma non la disdegnano anche alcuni altri mammiferi del regno animale. Scopriamo insieme alcune curiose abitudini che riguardano i saggi elefanti e i simpatici delfini.

Chi non si è mai sbronzato almeno una volta per dimenticare o per festeggiare la laurea in ritardo? Ogni motivo è buono e anche quando non ce ne sono va bene comunque.

Seguono questa politica quegli animali che vivono nell’Africa occidentale e meridionale e che si ritrovano sotto gli alberi della Marula, Sclerocarya birrea, che concede un pasto veloce e uno sballo assicurato. Infatti i suoi frutti, simili alle nespole, sono molto zuccherati e quando sono ben maturi cadono dall’albero e cominciano un processo di fermentazione che trasforma gli zuccheri in alcol etilico e anidride carbonica. Esatto, alcol!

Dopo un pasto a base di frutti di marula, la savana si trasforma in una specie di after party alcolico tra adolescenti: si parte da chi regge meno come babbuini e facoceri sino ad arrivare alle 5 tonnellate ingeribili dall’elefante africanoLoxodonta africana, che dopo essersi sbronzato barcolla in mezzo agli arbusti.

Esiste anche una variante umana dello sballo a base di marula, un cremoso liquore che non teniamo a pubblicizzare.

Il party si sposta sott’acqua quando si parla del delfino. Lui non ha il vizio dell’alcol, bensì delle droghe pesanti, visto che ama i secreti tossici dei pesci palla, famiglia dei Tetraodontidae, che vengono rimbalzati da una bocca all’altra di un gruppo di delfini, proprio come si potrebbe fare con una pipetta da crack. Il pesce palla produce infatti una tossina che può risultare mortale, ma in piccole dosi dà effetti narcotizzanti che i delfini adorano e con cui tentano di migliorare la monotonia dell’oceano.

Se ti vuoi sballare perciò almeno sii originale e fatti un frutto di marula o un pippata di pesce palla.

redazione