La leggenda del mandorlo in fiore simbolo di speranza e di vita

Le leggende metropolitane sono dei fatti realmente accaduti a persone lontane a noi, in luoghi e tempi solitamente passati o comunque poco recenti. Queste storie solitamente si tramandano nelle varie culture da molti anni, alcune addirittura da secoli, e suscitano diverse emozioni all’ascoltatore, che quasi sempre rimane incuriosito o impaurito. Molte leggende metropolitane, o urban legend, si riallaciano a fatti storici davvero accaduti ma vogliono rivelare delle sfaccettature diverse delle storie originali. Leggende Metropolitane raccoglie le storie horror, di fantasmi, di casi irrisolti, di alieni, ufo, abduction, fatti misteriosi e inquietanti accaduti in Italia e nel mondo. Nelle varie sezione troverai leggende sul mondo della musica, come la scomparsa di Elvis Presley, di rapimenti alieni e di strani casi paranormali. Se vuoi partecipare anche tu, raccontandoci una tua storia, registrati e inviaci un tuo scritto che pubblicheremo qui nel portale.

Ci sono tantissime leggende metropolitane al mondo, tutte diverse, ma ognuna di essa racchiude qualcosa di straziante o profondo. Tutte lanciano un messaggio: la paura, l’odio, la riflessione verso un tema importante, la vendetta, la tristezza. A volte però ci sono anche delle leggende che parlano d’amore e, anche se tristi, vogliono ricordarci sentimenti veri e senza fine.

La leggenda del mandorlo in fiore si differenzia un po’ da tutte le leggende. Come sapete il mandorlo è un albero che fiorisce in primavera, proprio per simboleggiare la rinascita, l’arrivo di una nuova stagione. Infatti il mandorlo è sempre stato considerato un albero importante fin dalla mitologia greca, visto dagli uomini come un simbolo di speranza e di vita.

ACAMANTE E FILLIDE: STORIA DI UN AMORE

Acamante, un eroe greco, mentre sostava nella città di Tracia conobbe la principessa Fillide di cui si innamorò dal primo istante. Acamante però doveva andare a combattere in guerra a Troia e lei decise di aspettarlo: lo aspettò per dieci lunghi anni. La dea Atena quando la vide così rammaricata e triste, ormai abbattuta dal fatto che il suo amato fosse morto, la trasformò in un mandorlo. Acamante ancora in vita venne a conoscenza dell’accaduto e si recò da Filide ormai trasformata in un albero, abbracciandola. Si dice che lei, sentendo quell’abbraccio, rispose dando vita a dei bellissimi fiori bianchi. Ancora oggi si può vedere l’abbraccio di Filide e Acamante, quando il mandorlo fiorisce, per testimoniare un amore eterno.

Una storia di amore e di dolore, simbolo di un sentimento autentico e senza tempo racchiuso in un albero che indica fiducia e speranza.

redazione