John Wayne Gacy: la tremenda storia del Clown Killer

Lo avevano chiamato il Clown Killer. Perché John era un burlone. Gli piaceva fare un numero da circo durante le feste e i ricevimenti del vicinato a Norwood Park.

Lui stesso aveva disegnato il costume di Pogo, così si chiamava il clown. Era un cittadino apprezzato, animatore della comunità, un ottimo marito, un professionista stimato, un attivista del partito democratico, tanto che era riuscito a farsi fotografare addirittura con Rosalyn Carter, la moglie di Jimmy, la First Lady.

Insomma, il tipico vicino di casa perfetto.Aveva solo un segreto. Gli piaceva togliere la vita ai ragazzi. Perché provava piacere a farlo. John Wayne Gacy scoprì che il suo corpo reagiva così quando nel 1972 uccise la sua prima vittima: un ragazzo che aveva raccolto alla stazione dei bus di Chicago.

Ne seguirono molte altre: 32, dicono i processi, Uccise teenager dopo averli portati nella sua abitazione (nel 1975 aveva divorziato dalla moglie dopo averle detto che era bisessuale) e seppellì i loro corpi in cantina o nel terreno circostante. Sarà solo dopo che avrà ucciso un quindicenne che aveva incontrato in una farmacia di Des Plaines che il Clown Killer verrà scoperto. Il tribunale lo condannerà a morte.

La sentenza verrà eseguita nel maggio del 1994. Le sue ultime parole? “Andate all’inferno”.

redazione