Isole Comore, la meravigliosa favola della Coppa d’Africa 2022

Avete mai sentito parlare di “magia della Coppa d’Africa? Un torneo davvero unico nel suo genere in cui, ogni edizione, accade sempre l’impossibile.

In questa edizione giocata in Camerun, abbiamo visto scene surreali, una dietro l’altra. Pensiamo a inizio torneo, quando in Mali-Tunisia l’arbitro fischia per due volte la fine della gara, ma mancavano ancora cinque minuti abbondanti. Tante le scene incredibili, molte sarebbero le storie da raccontare. In questo caso, vogliamo focalizzarci su una delle più romantiche: le Isole Comore.

Isole Comore, i più “piccoli” dell’intera Coppa d’Africa. Hanno una chiarissima influenza francese, terra natale per molti dei calciatori impiegati. Per loro è stata la prima volta nella storia in questo straordinario torneo. I momenti magici non sono assolutamente mancati, così come quelli degni di una commedia pronta a sfiorare la tragedia. Andiamo con ordine.

Isole Comore, una pagina di storia del calcio

“Quando segneremo tremerà tutto”, queste le parole del capitano della squadra Abdallah, rilasciate alla vigilia di una partita storica, quella con il Gabon. Stiamo parlando dell’esordio assoluto delle Isole Comore, ma la sfida andrà male: arriva una sconfitta, 1-0 Gabon. La strada è in salita, o forse no…

Alla seconda giornata del proprio girone, le Comore vengono schiacciate dal favorito Marocco. Due a zero senza storie, adesso è quasi finita davvero. Arriva infine la sfida al Ghana, il classico Davide contro Golia. I ghanesi hanno faticato non poco nel torneo, ma con una vittoria potrebbero comunque passare il turno. Stessa storia per le Comore, che non hanno mai smesso di sognare.

L’obiettivo è quantomeno trovare il primo gol della storia in Coppa d’Africa per il piccolo stato dell’Africa Equatoliare, questo arriverà proprio quando tutto sembrava finito. La firma è di Ahmed Mogni, il numero dieci, che con una doppietta diventerà eroe nazionale.

Sembra surreale ma è tutto vero, le Comore trasformano i sogni in realtà e battono il super blasonato Ghana, è l’impresa dell’anno. Le Isole Comore passano come migliore terze: eliminato il Ghana, mai così male dal 2006.

La meraviglia di Camerun-Comore

Così arrivano gli ottavi di finale, l’avversario è un’altra big del torneo: il Camerun padrone di casa. La sfida è chiaramente proibitiva, ma la partita passerà alla storia per come ci si arriva e, soprattutto, per ciò che avverrà. Le Comore infatti, si presentano alla gara da decimati a causa del covid e senza portiere. O meglio, qualcuno che occupa la porta c’è, ma è il terzino della Nazionale.

La scena è davvero ai limiti del possibile, l’adattato portiere ha anche la maglia del suo compagno indisponibile, con il numero composto da nastro adesivo. Sembra l’oratorio, ma si sta giocando l’ottavo di finale di una delle competizioni più seguite al mondo. Finita qui? Ma no!

Inizia la sfida, tra uscite a vuoto del “portiere” e riflettori puntati addosso, le Comore al 5′ minuto di gara sono già con un uomo meno. La partita è ai limiti della realtà, tutti credono sia destinata alla goleada. In realtà, le Comore faranno tremare anche il Camerun padrone di casa. Quest’ultimi vinceranno la sfida, ma con un incredibile 2-1 con tanto di apprensione finale.

Una favola, una storia che rimarrà negli annali del calcio. Grazie Comore, grazie Coppa d’Africa! 

Marco Cavallaro