Intervista Etta: “Nervous è una provocazione e uno sfogo”

Etta, dopo aver ottenuto l’attenzione del grande pubblico con il brano “Amadeus” diventato protagonista durante la kermesse di Sanremo, torna con il nuovo singolo “Nervous” prodotto da V_Rus, pubblicato da B Music Records e distribuito da ADA Music Italy. Il brano anticipa l’album in uscita il 3 maggio, progetto in cui Etta attraverso la musica ci introdurrà personaggi diversi in ogni pezzo.  In “Nervous” si ispira al personaggio “Jason Voorhees”, protagonista della saga horror Venerdì 13.Il Jason 2.0 di Etta è un personaggio sociopatico, aggressivo e totalmente privo di empatia, ma allo stesso tempo colorato e autoironico.

È un paziente insofferente che trasforma i piccoli inconvenienti quotidiani in tragedie senza precedenti. Non riuscendo ad accettare il mondo e a relazionarsi con esso, Jason 2.0 utilizza una motosega contro coloro che non si preoccupano dei suoi bisogni. Etta prosegue nel suo intento di veicolare messaggi e stimolare il dibattito, attraverso la musica, su temi come: gender gap, pregiudizi, malessere psicologico ed emancipazione femminile. Un rock potente e accattivante e una scrittura contemporanea, irriverente e autoironica sono gli elementi che ritroviamo in questi nuovi brani prodotti magistralmente da V_Rus. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con lei per scoprire i dettagli della sua musica e del suo progetto artistico.

Chi è Etta? Come nasce il tuo nome d’arte? 

Etta è un essere umano che stanca di essere chiamata in mille modi diversi a causa dell’uso nel casertano di abbreviare qualsiasi nome ha deciso di chiamarsi Etta invece di Maria Antonietta. Anzi vi sfido a trovare tutti gli abbreviativi possibili.

Durante la settimana del Festival di Sanremo, il tuo singolo “Amadeus” ha riecheggiato per le strade della città dei fiori catturando l’attenzione persino di Amadeus e di Fiorello. Che emozione hai provato? Ti aspettavi di suscitare tutta questa attenzione con questo brano? 

Il brano è nato proprio per insinuarsi dietro le quinte del Festival, o almeno ci speravo, il bello che tutto è andato oltre le mie aspettative. Sinceramente ascoltare un brano punk in diretta al telegiornale è stata una grande vittoria, mia nonna ha ascoltato il punk per la prima volta!

Il tuo nuovo singolo si intitola “Nervous”, ce lo racconti brevemente? 

“Nervous” è una provocazione e uno sfogo come tutti i miei brani. Nel pezzo parlo di tutte quelle cose che ti rendono nervosa o infastidita durante una comune giornata, cose che spesso sono il frutto di una società individualista e menefreghista.

Quali sono i tuoi artisti di riferimento nel panorama musicale attuale? 

Adoro Skindred i Wargasm le Nova Twins, Poppy e le Atarashii Gakko!

Sogno nel cassetto musicalmente parlando?

Di suonare ogni giorno e riposarmi solo il lunedì, la domenica non fa per me.

Eleonora Corso