Il suicidio del piccolo cigno che non ha sopportato la morte della madre

Alla fine è successo quello che noi umani non attribuiremmo mai al mondo degli animali ritenendo che quest’ultimi certi gesti neanche li possano immaginare.
Il cucciolo di cigno che poco prima aveva perso un genitore ha immerso più volte la testa sotto l’acqua gelida del lago Sanmenxia fino a quando non ha perso la vita.

E’ questa la toccante testimonanzia che ci arriva dalla Cina. Una donna ha scattato alcune foto con il suo smartphone e le ha inviate ai giornali locali descrivendo nei dettagli ciò che aveva visto.

Vicino al giovane cigno il corpo senza vita di un cigno più anziano, probabilmente la madre.
Il piccolo cigno prima di perdere la vita affogandosi emetteva lamenti e sbatteva la testa contro il ghiaccio.

L’immagine del cigno suicida ha fatto in poche ore il giro del mondo riaprendo il dibattito sul tema del suicidio nel mondo animale.

Che un animale possa tendere ad “autodistruggersi” in determinate condizioni di stress e di dolore è ormai fuori discussione. Bisogna semmai capire se l’animale ha coscienza del gesto che sta compiendo e della morte.

redazione