Siamo a fine gennaio, le feste di Natale sono un ricordo passato, ma c’è una presenza che continua ad aleggiare vicino a noi, e ci sussura dolci parole “ciboo, ciboo”. E bene noi vogliamo assecondare quella voce, vogliamo farvi cadere in tentazione, farvi dimenticare per una sera del vostro nuovissimo abbonamento in palestra. Ecco a voi la seconda parte dei ristoranti più attesi del 2018, e stavolta ci concentreremo sull’Italia.
La pasticceria di Iginio Massari, Milano
A febbraio i milanesi daranno il benvenuto alla pasticceria del Maestro Massari, già “patron” della Pasticceria Veneto a Brescia, fondata nel 1971 e considerata la migliore pasticceria d’Italia secondo il Gambero Rosso. Una particolarità che attrae è sicuramente la sede, Via Marconi a pochi passi dal Duomo, al piano terra di una delle sedi di Intesa Sanpaolo, così i dirigenti di Intesa «L’operazione si inserisce in serie di nuove proposte con cui stiamo modernizzando le nostre filiali».
Sappiamo già che il laboratorio sarà visibile dalla strada, e questo attrarà la curiosità degli ammiratori pronti a studiare ed ammirare i processi di creazioni delle opere d’arte del Maestro.
Attimi di Heinz Beck, Milano
Dopo l’apertura nell’aeroporto nel Terminal 3 di FIumicino, Heinz Beck porta il suo Attimi a Milano. Un progetto, in collaborazione col gruppo Cremonini, pronto a replicarsi nel palcoscenico del nuovissimo food disctrict di Citylife all’ex Fiera, la più grande area urbano dedicata allo shopping in Italia . Il tristellato chef ha parlato così al Giornale «Lo spazio che inaugurerò a Milano il prossimo aprile non ha ovviamente niente a che vedere con il fine dining, ovvero il concetto di alta cucina che porto avanti a La Pergola di Roma. Attimi rappresenta la mia nuova sfida, un pasto con la qualità slow, la cucina per i consumatori del nuovo millennio. Stiamo studiando il tipo di menu che avrà l’obbiettivo di offrire al pubblico un’esperienza unica da consumare in tempi rapidi e in una veste semplice».
Andrea Berton & Club Med, Cefalù
Scendendo al sud troviamo uno degli chef stellati più famosi d’italia, Andrea Berton. Lo chef, già allievo del compianto Gualtiero Marchesi, curerà la proposta gastronomica del Resort Club Med, un hotel extralusso che sorgerà a Cefalù. Queste le parole dello chef Berton « voglio valorizzare molto il prodotto che c’è in Sicilia. Ed anche la cucina siciliana che apprezzo molto. E pertanto il mio spirito sarà quello di legare il food alla Sicilia con la mia filosofia, Penso già ad un piatto: melenzane alla griglia, code di gambero rosso e crema di pistacchi». I menu proposti da ristorante Palazzo Gourmet Lounge saranno due: il «Menu estate» e il «Menu inverno». Ciascuno composto da 2 entrée, 2 piatti principali e 2 dessert. Ci sarà anche l’esclusivo «Menu Prestige», con una selezione di piatti da degustare in riva al mare nel ristorante La Riva Beach.
Condividere by Lavazza con Ferran Adria, Torino
Si tratta di un progetto che vede ancora uniti lo storico marchio di caffè Italiano e il padre della cucina molecolare Ferran Adria. Sorgerà all’interno del nuovo headquarter Lavazza, in zona Aurora.
Lo chef che avrà la responsabilità di guidare sarà il 41enne modenese Federico Zanasi, il quale ha dichiarato «Ho dimostrato a Ferran tutta la mia determinazione e la voglia di sorprenderlo». Già dal 2015 circolavano voci sull’apertura di un ristorante che avrebbe occupato gli spazi dell’ex centrale elettrica adiacente al nuovo edificio (la cosiddetta “Cattedrale” affacciata su via Bologna), l’aspettativa nel tempo è cresciuta anche in funzione dei nomi coinvolti nell’impresa: il ristorante, infatti, potrà vantare interni disegnati dal premio Oscar Dante Ferretti, chiamato per lavorare su un diverso concetto di architettura urbana, colorato, onirico e scenografico. Come riporta il sito di Lavazza CONDIVIDERE by Lavazza è l’espressione di una nuova filosofia del gusto, di una nuova modalità di consumo del cibo ispirata alla condivisione informale dei piatti d’autore. Lo spazio sarà accessibile da una piazza giardino che metterà in comunicazione i diversi ambienti, il centro congressi, le aree per la vendita, gli spazi culturali: 500 metri quadri dove «la maestosità del luogo dialoga con il piacere di stare insieme», dice Ferretti, con un’area dedicata ai dolci e uno spazio dedicato alla coffee experience, dove protagonista sarà senza bisogno di dirlo il caffè Lavazza.