I ristoranti più attesi del 2018, un viaggio tra Europa, Stati Uniti e Perù

Il 2018 promette di essere un anno eccezionale per le nuove aperture e riaperture dei ristoranti, con alcuni grandi chef che continuano ad espandere il proprio impero gastronomico, e altri che cercano di partire per la prima volta. Il nostro viaggio toccherà gli Stati Uniti, il magico Perù e il vecchio continente, con l’Italia a farla da padrone. Non indugiamo oltre e partiamo! Ecco a voi la prima parte, dei ristoranti più attesi del 2018.

NOMA 2.0, Copenhagen


Forse uno dei ritorni più attesi nel mondo dell’alta cucina, a firma dell’unico Renè Redzepi. Dopo aver chiuso l’originale all’inizio del 2017, lo chef Redzepi e il suo team hanno spopolato con il ristorante pop-up Noma Mexico in quel di Tulum (Messico) e successivamente hanno passato  gran parte della loro estate in terra scandinava per cercare la location perfetta per la riapertura e a studiare il menu perfetto.

Da quel che sappiamo vi saranno dei menu stagionali, con l’oceano protagonista dei mesi invernali con piatti a base di pesce, frutti di mare e piante che resistono al gelo. In primavera spazio al verde e alla ricchezza del regno vegetale, con porzioni ridotte e una combinazione di prodotti cotti e crudi. Mentre la carne troverà spazio solo col menu autunnale insieme a funghi, frutti di bosco e noci. E se volete prenotarvi ricordate che il ristorante sarà aperto solo quattro giorni su sette, da mercoledì a sabato, con l’obiettivo di migliorare l’equilibrio vita/lavoro del personale. Chapeau!

CRACCO IN GALLERIA, Milano

Doveva aprire nel 2017 ma i lavori si sono protratti un più del previsto, ma il 2018 sarà l’anno dell’apertura dell’ambizioso progetto dello chef Carlo Cracco. 1 milione e 800 di canone  annuale d’affitto, 1000 metri quadri distribuiti su cinque piani, 4 cucine e tanta voglia di riconquistare Milano.

Il progetto prevede una enoteca nel seminterrato, “proprio sotto i piedi di migliaia di persone che ogni giorno passeggiano”; un caffè bistrot al piano terra, aperto 7 giorni su 7, dalla colazione al dopocena e un ristorante gourmet al primo piano aperto tutti i giorni a pranzo e a cena. Il secondo invece sarà uno spazio dedicato interamente all’esposizione di mostre ed eventi privati.

Mil, Peru

Virgilio Martinez e Pia Leon, marito e  moglie e proprietari del tre volte miglior ristorante latinoamericano, Central a Lima, in Perù, apriranno un nuovissimo ristorante nell’antico sito Inca di Moray, vicino alla città di Cusco. Mil proprorrà una cucina basata sulla tradizione Andina locale e l’obiettivo di Martinez  è quello di coinvolgere intensamente i propri commensali grazie a una location unica al mondo. Così lo chef Martinez «Al  Central, a volte dobbiamo scrivere cose per gli ospiti per far capire la storia dei nostri piatti: se ci sei, mangiando nella zona dove sono nati quei sapori, sentirai la magia».

 Nomad, Los Angeles

Il duo Will Guidara – Daniel Humm è tornato. Dopo l’imponente restyling e la riapertura dell’Eleven Madison Park, eletto miglior ristorante al mondo nel 2017, Guidara e Humm hanno scelto il centro di Los Angeles per la loro prima apertura fuori dalla grande mela. Ospitato nell’ex sede neoclassica della Banca d’Italia, l’hotel NoMad di Los Angeles offrirà cinque diversi spazi per mangiare e bere, da un soppalco da pranzo formale con vista sulla hall, a un bar a bordo piscina sul tetto.  Stanno attualmente prendendo prenotazioni in camera dal 20 gennaio in poi. Aspettatevi di vedere anche NoMad Las Vegas in un futuro non troppo lontano. Il Nomad firmato Guidara-Humm ha una tradizione che parte nel 2011 quando i due decisero di aprire una prima sede a New York, ottendendo tre stelle da parte del New York Times, una stella Michelin e un James Bear Foundation Award.

Ci vediamo tra una settimana per scoprire le altre nuove aperture più attese del 2018!