Online dating app concept with man and woman. Vector illustration

Facebook crea la sua prima piattaforma di incontri: arriva “Dating”

Pare che Zuckember abbia deciso di testare in Colombia Facebook Dating, una piattaforma per gli incontri amorosi. Perché Mark ci fai questo? Facebook non è abbastanza per trovare l’anima gemella? Non sono bastate le avance del compagno di banco delle medie (che ora si è trasferito a Canicattì) e con il quale abbiamo fatto sonore figure di c***a? Ci sembrava di aver subìto abbastanza, tuttavia Zuckember non è dello stesso avviso, non solo ha deciso di farci rincontrare il nostro ex, per poi farci trovare tra  le “persone che potresti conoscere” la sua nuova fiamma. Il simpatico furfante ha deciso di creare una piattaforma parallela interamente dedicata al Dating. Ne avevamo davvero bisogno!

Comunque, il Mark-Dating si basa sul modello delle domande a cui gli utenti devono rispondere per cercare di dar vita ad una conversazione fondata su interessi condivisi; si integra con Gruppi e Eventi e, partendo da lì, stimola gli utenti a un incontro fisico.  Per partecipare agli incontri l’utente dovrà iscriversi a questa “sezione speciale”, creare un profilo che verrà collegato al Facebook originale, nel quale dovrà essere inserita una descrizione di cosa si stia cercando. Le fotografie possono anche essere importate dall’archivio del profilo pubblico e dall’account di Instagram. Questo nuovo servizio è usufruibile solo dall’app per dispositivi mobili e vi può accedere solo chi ha compiuto 18 anni. Per  fortuna ad oggi il servizio sarà gratuito, ma la direzione non ha escluso di poter creare una versione premium a pagamento. In pratica pagherete per conoscere casi umani che fino ad oggi avete tranquillamente trovato in rete gratuitamente.

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Una volta preparato il profilo la palla passa agli script che analizzeranno i like, le caratteristiche del profilo stesso, la posizione geografica dell’utente e i suoi interessi, per restituire un elenco di persone con caratteristiche potenzialmente compatibili. Insomma il vostro prossimo fidanzato potrebbe essere proposto da un’intelligenza artificiale, se così possiamo definirla. Non è che alla fine questo funzionerà meglio del nostro senso senso (che in amore ci ha sempre fregato)?

Sharon Santarelli