Coronavirus: medici attaccano una propria foto sorridente al camice per rallegrare i pazienti

Un sorriso può essere fondamentale e proprio da questo nasce la bellissima idea di cui parleremo.
I volti di medici e infermieri, alle prese con l’attuale emergenza sanitaria, sono sempre coperti da camici, caschi e protezioni che non permettono ai pazienti di vedere il volto di chi li sta curando.
Non avere un contatto umano e spesso non riuscire ad avere un buon contatto visivo a causa delle mascherine, rende tutto ancora più pauroso e rende la malattia ancora più spaventosa e alienante.
Ma dalla California arriva la soluzione a questa mancanza, grazie al prezioso lavoro e alla preziosa intuizione del medico Robertino Rodriguez, classe 1982, specializzato in terapia respiratoria dello Scripps Mercy Hospital di San Diego, in prima linea contro l’emergenza Coronavirus.
Rodriguez ha cercato di oltrepassare mascherine, occhiali e protezioni anti contagio e trovare un modo per ristabilire il contatto umano tra lui medico e i suoi pazienti. Sulla propria tuta di protezione, oltre al nome e alla sua professione, ha così deciso di attaccare una sua foto, rigorosamente sorridente.
Un modo per far si che i pazienti lo riconoscano ogni volta che torna da loro ma soprattutto un modo per mostrare al paziente un bel sorriso rassicurante e tornare a provare ad avere un contatto umano. Una bellissima idea, realizzata per dare un po’ di calore ai propri pazienti e provare a rassicurarli.
Lo stesso Robertino Rodriguez ha pubblicato sul suo profilo Instagram personale la foto del suo camice speciale, scrivendo le seguenti parole: “Ieri ho provato tristezza per i miei pazienti del pronto soccorso pensando che sarei entrato in sala con il viso coperto per proteggermi dal virus. Un sorriso rassicurante potrebbe fare la differenza per un paziente spaventato. Così, oggi ho creato un enorme badge di riconoscimento da mettere sul camice in modo che i miei pazienti possano vedere un sorriso confortante”.
Si tratta di un gesto molto semplice che punta a ridare umanità a questa situazione, cercando di trasmettere più solidarietà ai pazienti.

Grazie a lui nei giorni successivi tanti colleghi hanno seguito questo esempio e proprio Robertino Rodríguez ha postato sul suo canale Instagram le fotografie sue e dei colleghi, definendoli eroi del sistema sanitario.
Uno dei successivi post del medico mostra la creatività di una collega che, non avendo una stampante e non riuscendo a stampare una sua foto, ha usato una polaroid attaccata al prezioso badge. Ma non ci si ferma qua, infatti le idee che ne derivano sono tantissime, come ad esempio la dottoressa pediatrica che al posto della sua foto, sul badge presenta una bella foto della Sirenetta, rigorosamente sorridente.

Rebecca Broomfield