Che cosa è la patrimoniale? La tassa che spaventa, ma potrebbe scongiurare la crisi dello Stato

Il Coronavirus sta mettendo in ginocchio il nostro paese, non solo sotto l’aspetto sanitario, ma anche sotto quello psicologico. Non bastano le rassicurazioni del Ministro dell’Economia che informa che nessuno perderà il posto di lavoro per via del covid-19. Niente insomma sembra rassicurare, specialmente dopo le scelte dell’UE che non offre l’aiuto che il Governo Italiano si aspettava arrivare in tempi brevi, ma che vede solo rischi di disgregazione a causa dei mancati interventi. La crisi sanitaria ha colpito alla sprovvista gli stati più colpiti come quello italiano e nonostante i numerosi supporti economici interni, questo non riuscirà probabilmente a scongiurare gravi problemi economici del nostro paese. Il sud in primis lamenta povertà e si è assistito a scene pietose da parte di “criminali” che mostrano la pistola in alcuni video diffusi su Facebook e What’s App, dove minacciano rivolte e saccheggi di supermercati.

Per far fronte ai problemi economici si inizia a parlare di patrimoniale, una tassa che potrebbe essere presa in considerazione (ma che al momento non sembra essere ritenuta la soluzione) contro i rischi di default finanziario. Ad onor del vero, questa tassa torna spesso in auge sui giornali, che per combattere la crisi sembrano invocarla ai danni dei cittadini spaventati da una misura così drastica che vedrebbe in un certo senso lo Stato mettere le “mani in tasca” agli italiani.
Per patrimoniale si intende la tassa che prevede un prelievo che incide principalmente sui patrimoni finanziari e immobiliari, sono diversi gli Stati in Europa che hanno una tassa simile: Francia, Spagna, Svizzera e Norvegia. In Francia ad esempio le aliquote sono variabili e oscillano tra lo 0,5% e l’1,5% quando si superano capitali ingenti superiori ai 10 milioni di euro.

Sebbene come già detto il rischio di una tassa simile è davvero remoto, c’è anche da considerare che gli italiani sono storicamente un popolo di risparmiatori oltre che decisamente legati alla sicurezza data dal mattone. Il contribuente ha molti risparmi e spesso uno o più immobili intestati. Un campo sterminato da dove attingere fondi per il Governo italiano, questo è innegabile e potrebbe in qualche modo portar ristoro alle casse nazionali per eventuali misure di supporto contro questa grave crisi che potrebbe in qualche modo mettere ulteriormente in ginocchio il nostro paese che stava recentemente iniziando a scontare la crisi economica del 2009.

Come già ribadito dunque questa mossa da parte del Governo è di difficile applicazione pratica e non vi sono attualmente rischi concreti che venga messa in atto.

Andrea Calabrò