Basta Photoshop! Un fotografo di moda si ribella

La vita ci insegna che non esiste la perfezione, tuttavia le celebrity non si arrendono e pretendono una figura impeccabile sulle cover dei magazines e su tutte quelle forme di pubblicità che ogni giorno ci circondano. Allora l’eterno dilemma si ripresenta: Photoshop si o no?
Ma c’è chi, tra gli addetti ai lavori, ha deciso di lottare contro il culto della magrezza malata e dello stereotipo di bellezza perfetta, come Adi Barkan, fotografo e agente di modelle israeliano. La sua lunga battaglia si esterna con il progetto Real/Unreal, che vorrebbe vietare l’uso di Photoshop per le immagini delle campagne pubblicitarie, in quanto non veritiere.

Attraverso la sua agenzia, Adi Barkan sta mettendo in moto una vera rivoluzione; infatti, il fotografo israeliano si rifiuta di usare modelle con un IMC (Indice di massa corporea) al di sotto di un certo valore ritenuto sano. A spalleggiare il lavoro di Adi Barkan si affiancano alcune celebrità  d’oltre oceano: Emma Watson ha dichiarato una volta al Sunday Times di non amare per nulla Photshop e di essere contenta della vista delle rughe. Keira Knightley, invece, aveva protestato contro la produzione del film King Arthur: per il poster americano i grafici le aveva aumentato il seno di due taglie. Ha creato talmente tanto trambusto che nessuno ha più osato ritoccarla nei film successivi.

Ma perchè Adi Barkan ha deciso di intraprendere questa battaglia? Tutto è nato durante un servizo fotografico, in sala trucco una modella gli ha chiesto un pezzo del panino che il fotografo aveva con sé. Immediatamente l’agente della modella ha inveito contro la ragazza: “Come ti viene in mente di mangiare un panino adesso? Giovedì hai un casting!”. Da allora, basito della risposta, ha deciso di lottare contro questo modo malato di concepire la moda.
Il suo attivismo non si è limitato solo alle parole, nel 2002 ha promosso un disegno di legge, in seguito approvato dal Parlamento israeliano a tutela delle modelle, secondo il quale tutte le agenzie di moda devono indicare l’Indice di Massa Corporea, in modo tale che la scelta sia chiara per tutti i brand che le ingaggiano. Per ora, purtroppo, l’idea non si è sviluppata altrove.

Claudia Ruiz