Attimi di Heinz Beck, il nuovo ristorante a tempo

La cattiva notizia è che il tempo vola. La buona notizia è che sei il pilota”. Michael Althsuler

Il tempo è tiranno, e vola soprattutto quando si sta compiendo qualcosa di davvero piacevole, come consumare un buon pasto o quando si hanno impegni improrogabili, proprio come un aereo da prendere.

Il cibo e gli aerei diventano così i protagonisti della storia che Heinz Beck vuole raccontare con il suo nuovo ristorante a tempoAttimi di Heinze Beck”.

Il luogo è l’aeroporto Fiumicino, nel nuovissimo molo E del Terminal 3 in cui si accolgono i passeggeri per i voli internazionali. Posizione strategica, in quanto sembra tentarti con l’ultimo pasto che sa di casa prima di volare verso cucine troppo speziate, troppo grasse, troppo agrodolci. Il ristorante Attimi colpisce per il suo menù studiato per offrire un pasto a seconda del tempo che si ha a disposizione prima della partenza: 30, 45 e 60 minuti.

I prezzi variano da un minimo di 38 euro per offrire in mezz’ora due antipasti, un primo o secondo ed un dessert; è stata adottata anche la soluzione take away per chi sceglie di consumare il suo pasto in volo. Un gran peccato però non assaporare la fantasia dello chef nella curata sala creata per il ristorante che si estende per 260 mq in cui si può usufruire di 70 coperti ed una cucina a vista. Ogni tavolo è dotato di un’elegante mise en place fornita di una clessidra utile a richiamare il significato del tempo.

La cucina che si propone è mediterranea, leggera e facilmente digeribile, adatta dunque al viaggio che si sta per intraprendere ma non priva dei sapori che ci legano alla nostra terra; impreziosita dalla mano di uno chef pluristellato.

Chi è Heinze Beck? 

È la tripla stella Michelin, le tre forchette gambero rosso, tre cappelli della guida l’Espresso, chef dell’anno e Leone di Venezia alla carriera nel 2014 e molto di più. Qui l’intervista che ci ha concesso l’anno scorso, prima di Attimi e di questo bis romano, sulla sua filosofia in cucina.

Perché in un mondo frenetico in cui il tempo è oro, un giorno, arriva un genio che il tempo lo fa mangiare, letteralmente.

Aurora Erbì