Arriva la nuova tecnologia end-to-end di Whats App

Come molti di voi sapranno nel Stati Uniti si è recentemente consumato un contenzioso tra Apple ed FBI che a tutti gli effetti non ha portato a nulla. Un contenzioso relativo a dei dati riservati, che la Apple avrebbe dovuto cedere all’FBI per fornire informazioni utili ai servizi federali americani al fine di prevenire atti di terrorismo e quanto altro. Di tutta risposta la famosa applicazione WhatsApp recentemente acquistata da Facebook e forte del suo miliardo di utenti che hanno sostituito il vecchio SMS con il messaggio dalle spunte blu ha prodotto delle novità importanti.

Tutti i messaggi che transitano per la piattaforma, infatti sono criptati. Quindi resi inaccessibili, a quanti cerchino di leggerli per scopi leciti o meno. In pratica le forze dell’ordine non potranno più cercare di spiare le nostre conversazioni e tantomeno i dipendenti della società WhatsApp che prima ne avevano accesso. Questo esclude ogni tipo di intervento da parte delle autorità a reperire quei dati, spesso importanti, che avrebbero permesso anche di evitare atti terroristici o quanto altro.

Whats App la famosa App di messaggistica instantanea è stata fondata da Jan Koum e Brian Acton e successivamente è stata venduta, nel febbraio 2014 al magnate di Facebook, Mark Zuckerberg. Non mancano i precedenti che vedono un governo appellarsi contro l’inaccessibilità al sistema di messaggistica, infatti il governo brasiliano aveva già richiesto delle conversazioni che risultavano loro sensibili. Cosa vana, perché anche in quel caso non è stato concesso nulla nonostante siano finiti in tribunale. La notizia che ci informa dei fatti, che ci porta a capire che la svolta è veramente arrivata e che quindi non sarà più fattivamente possibile che i nostri messaggi vengano spiati è datata 5 aprile, quando è stato annunciato attraverso sul suo blog che le operazioni per il coinvolgimento di messaggi testuali, vocali, chat di gruppo e tutti gli altri contenuti nella piattaforma, sono stati criptati in maniera definitiva. Spiegano i due fondatori: «L’idea è semplice: quando mandi un messaggio, l’unica persona che può leggerlo è la persona o il gruppo cui è stato inviato. Nessun altro. Non i criminali. Non gli hacker. Non i regimi oppressivi. Neanche noi. La crittografia end-to-end rende le comunicazioni su Whatsapp qualcosa di molto simile a un dialogo vis a vis».

Andrea Calabrò