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10 segreti sul ciclo che le donne nascondono agli uomini

Il ciclo mestruale è un fenomeno che tormenta noi donne dalla notte dei tempi e che segna il periodo fertile. Grazie agli enormi progressi che sono stati fatti negli anni, riusciamo ad affrontare il nostro appuntamento mensile con tutti gli agi che i nostri tempi ci permettono. A distanza di secoli, però, dobbiamo ancora fare i conti con superstizioni e falsi miti che possono arrivare a tramutarsi in un atteggiamento di diffidenza e pregiudizi.

Per esempio, è sempre di moda il consiglio di tenersi a debita distanza da una donna in pre-ciclo per evitare i suoi sbalzi di umore. Ma solo noi donne possiamo sapere davvero cosa significa: le coliche, doversi ricordare di infilare in borsa gli assorbentiper evitare di correre in farmacia in preda al panico, i bruschi sbalzi di umore, il desiderio che va e viene. Tutti fattori di un processo ormonale da cui dipendono molti aspetti della salute fisica oltre che emotiva.

Ecco 11 curiosità sull’appuntamento mensile a cui ogni donna non può mancare, per entrare più in sintonia con la nostra femminilità

Perché abbiamo il ciclo

Ce lo siamo sempre chiesto tutte. Perché? Bé l’appuntamento mensile è pensato per la riproduzione femminile. A metà ciclo avviene l’ovulazione, durante la quale le ovaie rilasciano un ovulo che può essere fecondato o meno. In contemporanea, il nostro corpo produce un ormone chiamato progesterone che ispessisce il rivestimento dell’utero che si prepara così ad accogliere l’eventuale ovulo fecondato. Qualora non vi sia fecondazione, i livelli di questo ormone scendono e si verifica così il tanto conosciuto sanguinamento.

Il flusso cambia a seconda dell’uso di anticoncezionali

Gli anticoncezionali di tipo ormonale (la pillola, l’anello, il cerotto…) possono variare il ciclo mestruale in quanto mandano il messaggio al corpo che non ha bisogno di produrre altri progesteroni, riducendo così il flusso.

Si può rimanere incinta durante il ciclo

Ebbene sì. Chi sostiene il contrario è in torto ed è meglio non rischiare se non si ha in programma una gravidanza. Le probabilità sono ridotte ma non nulle. Durante le mestruazioni le ovaie preparano un nuovo ovulo per il ciclo successivo, che verrà rilasciato una quindicina di giorni dopo. Ma non tutte le donne seguono un orologio svizzero e alcune possono ovulare anche prima che le mestruazioni finiscano, lasciando così aperta la porta a una possibile gravidanza.app ciclo mestruale

Quantità di sangue persa con una normale mestruazione

La quantità di sangue persa varia da donna a donna ma la stima è che si perda in media tra i 40 e i 100 ml di sangue, oltre al tessuto endometriale e altri flussi vaginali. In una vita intera si perdono in media 24 litri di sangue, con circa 450-500 cicli, ben superiori rispetto ai soli 160 di una volta, quando le gravidanze erano anticipate in fatto d’età, più frequenti, i periodi di allattamento più lunghi e la vita in generale più breve.

La sindrome premestruale è molto comune

Circa il 90% delle donne pare che ne soffra almeno una volta nella vita. Ma cosa implica? Frequenti sbalzi di umore, comparsa di acne e costanti mal di testa, senza parlare di infiammazione addominale con conseguente gonfiore e una sensazione di costante affaticamento.

Quasi tutte le malattie possono interferire con il ciclo

Siete in ritardo o il ciclo vi è arrivato in estremo anticipo? Le patologie che colpiscono il nostro corpo possono influire sul ciclo mestruale. Perché? Semplice… ogni alterazione, fisica e mentale, debilita il fisico che reagisce modificando l’andamento del ciclo. Soprattutto ansie, tensioni o eventi traumatici posso portare irregolarità, alterando gli equilibri ormonali. Malattie come il cancro, i disturbi del cuore e i problemi tiroidei sono altre patologie che causano questo tipo di reazioni. O, più semplicemente, una semplice influenza, uno sbalzo repentino del peso, esercizio fisico troppo intenso, mancanza di sonno e sbalzi di temperatura esterna.

Il ciclo delle donne che vivono insieme si sincronizza

“Anche tu hai il ciclo?”. No, non è una casualità. Sebbene la scienza non l’abbia ancora confermato, secondo alcune osservazioni, è stato riscontrato che per effetto dei feromoni, sostanze chimiche in grado di suscitare reazioni di tipo fisiologico, le donne che vivono insieme o che passano tanto tempo una accanto all’altra, tendono a sincronizzare il loro ciclo.

Le credenze popolari

Quante se ne sentono! E bisogna dire che alcune ci fanno anche sorridere. Per esempio, pare che in “quei giorni” non ci si debba lavare i capelli, che se si potano le piante queste muoiano stecchite, che non si possano preparare le conserve o toccare i pomodori, che non si riesca a far lievitare la pizza, il pane o i dolci, che la maionese o la panna che si tenta di montare con tanta insistenza tenda ad impazzire.

La voglia di dolci

È vero che si inizia già qualche giorno prima ad avere una voglia smodata di dolci e, soprattutto, di cioccolata. Questo ha a che fare con i cambiamenti ormonali che provocano una caduta dei livelli di serotonina, uno dei principali neurotrasmettitori del cervello. Ogni voglia che ci prende è una richiesta da parte del nostro corpo per far risalire il livello di serotonina. Una curiosità: alcuni cibi ricchi di magnesio come i legumi, i cereali, le verdure a foglia verde, le banane e il cacao, agiscono a livello del tono umorale aiutando a combattere gli sbalzi d’umore.

Ceretta e ciclo mestruale

Si dice di non depilarsi con le mestruazioni perché altrimenti i peli crescerebbero di più e quindi il tutto sarebbe inutile. Niente di più falso. Il periodo migliore è invece proprio questo, perché l’attività ormonale è rallentata e i bulbi piliferi sono a riposo, facendo durare la ceretta più a lungo e i peli, successivamente, risultano più fini e deboli. Unica controindicazione: durante quei giorni la pelle è più sensibile e lo strappo risulta più doloroso.

L’invenzione degli assorbenti

La documentazione di cui disponiamo è molto esigua ma pare che nell’antico Egitto si usasse un papiro ammorbidito, nell’antica Roma lana o stoffa. Nel Medioevo invece, quando non si usava la biancheria, le donne tenevano fermi gli “assorbenti” con una specie di cintura da allacciare ai fianchi. La nascita degli assorbenti, così come li conosciamo noi, risalgono alla prima guerra mondiale.

redazione