Zuckerberg e il bunker sotterraneo da 250 milioni: 30 stanze e bagni, piscina e una casa sull’albero. Guarda all’interno!

Nel corso della storia, molti ricchi hanno investito nelle costruzioni di rifugi antiatomici, specialmente durante il periodo della Guerra Fredda. Recentemente, Mark Zuckerberg, il CEO di Meta, ha deciso di intraprendere un progetto simile, ma su una scala molto più grandiosa. Secondo quanto riportato da Wired, Zuckerberg sta investendo una cifra astronomica di 250 milioni di dollari per sviluppare una vasta area di 566 ettari a Kauai, Hawaii. Il suo piano include la costruzione di una tenuta con due ville, un bunker sotterraneo e altre strutture di lusso, pensate per fronteggiare potenziali disastri apocalittici.

Questo bunker, avvolto in un alone di mistero, è stato paragonato al “Fight Club” da David, un membro del team di progettazione, come riportato da Wired. Si è venuti a conoscenza, tramite indiscrezioni, che questa struttura sotterranea sarà un bunker autosufficiente di 464 metri quadrati, fornito di cisterna per l’acqua, sistemi di produzione autonoma di elettricità e un esteso sistema di videosorveglianza.

Oltre al bunker, la tenuta in superficie avrà due edifici principali, che ospiteranno complessivamente 30 stanze da letto e 30 bagni, oltre a 11 “case sull’albero” collegate da ponti di corda. Comprenderà anche uffici, ascensori, sale conferenze e una cucina di grandi dimensioni. Un tunnel collegherà queste strutture al bunker e, nei dintorni, ci sarà un altro edificio con palestra, piscine, sauna e campi da tennis.

Tuttavia, il progetto ha sollevato alcune preoccupazioni. Wired ha riportato una serie di incidenti sul posto di lavoro, inclusa la tragica morte di una guardia di sicurezza a causa di un attacco cardiaco. Inoltre, ci sono state numerose discussioni sull’impatto ambientale del progetto e sul dissenso manifestato dagli abitanti locali.

Nonostante queste controversie, Zuckerberg continua le sue attività filantropiche, facendo donazioni a enti benefici locali.

Sergio Meloni