Una donna compra tre uova al supermercato e le “cova”: nati tre anatroccoli

Durante la quarantena, ci siamo inventati diversi modi per occupare il tempo, dalla cucina, alla palestra, al bricolage. Ci siamo reinventati imbianchini, idraulici, pizzaioli, chef. Ma c’è chi ha fatto molto di più. Un esempio quello che è avvenuto negli Stati Uniti. In quarantena, infatti, molti americani si sono trasformati in allevatori di pulcini da crescere negli spazi all’aperto di cui hanno disponibilità moltissime case americane. Se questo vi sembra strano, la storia che stiamo per raccontarvi lo sarà ancora di più. Ci spostiamo nel Regno Unito, dove una donna ha “dato alla luce” tre piccoli anatroccoli, dopo aver acquistato le uova al supermercato.

Fonte: Facebook

DAL SUPERMERCATO ALLA VITA

Lei è Charli Lello, 29 enne dell’Hertfordshire, neo mamma di Beep, Peep e Meep. Si tratta di tre piccoli anatroccoli nati da tre uova che la donna ha comprato in un supermercato britannico della catena Waitrose e ha messo in un’incubatrice. Lello, assistente in un negozio, ha avuto l’idea dopo aver visto un video su Facebook di qualcuno che aveva covato alcune uova di quaglia. Anche queste acquistate rigorosamente in un supermercato. “Mentre ero a fare la spesa da Waitrose, ho visto le uova di anatra e ho pensato che forse avrebbe funzionato anche con loro” ha dichiarato.”Ero davvero felice di “covarle” ma nulla mi toglieva dalla testa che quelle erano uova di un supermercato: sono state raccolte, caricate su un camion per le consegne, poi spostate con un carrello su uno scaffale. Maneggiate e toccate da chissà da quante persone”, ha poi continuato.

Fonte: Facebook

UN MESE DI ATTESA PER IL MIRACOLO DELLA VITA

Nonostante i dubbi e le incertezze, Lello ha continuato nella sua missione, prendendosi cura dei sue piccole uova. E dopo un mese, ecco la sorpresa. Lello ha sentito i primi suoni emessi dagli anatroccoli che stavano uscendo dai loro gusci. “E’ stata un’esperienza incredibile – spiega la donna – . E l’unica ragione per cui ho potuto provare è perché sono attualmente senza lavoro e ho il tempo di allevarli”, ha concluso. Una storia questa che fa sorridere e riempe il cuore. Eppure, apre la mente ad una riflessione: adesso, saremo più capaci di guardare le uova del supermercato nello stesso modo?

Catiuscia Polzella