Un uomo legge il giornale in coda al supermercato per superare la quarantena

Decide di stare in coda al supermercato ma quando arriva il suo turno ringrazia la cassiera che lo ha chiamato e se ne va.
Questa è la storia di un pensionato di 73 anni, residente a Torino, che in piena emergenza sanitaria ha trovato un suo particolare sistema per riuscire a stare un po’ all’aria aperta, almeno per il consueto appuntamento mattutino con il giornale quotidiano.
Con la mascherina sul volto, quando arriva il suo turno, queste sono le sue parole: “Oggi non devo fare la spesa, ne approfitto per stare all’aria aperta. Faccio la fila, così non mi fanno la multa”.
Questo accade alla Crai dove ogni mattina, sotto il portico, si crea la coda, ancora più piacevole ora con il clima primaverile.
“Dico la verità, non ce la faccio più a stare in casa, e allora ogni tanto vengo sotto il portico, a fare due passi. Vivo solo, non ho il cane da portare fuori, la spazzatura è nel cortile interno, e l’unica via di fuga sono l’edicola e la spesa” queste le parole dell’uomo rilasciate al Corriere della Sera. “L’altra mattina – continua a raccontare – ero qui davanti, e sono passati due carabinieri a fare controlli, chiedendo i documenti a un ragazzo. E così mi sono messo in fila al supermercato, come se dovessi fare la spesa. E lo stesso ho fatto le altre mattine”. Per un motivo: “Non ho terrazzo o balconi, solo finestre, la casa non è proprio grande e ogni tanto ho bisogno di stare all’aria aperta”. Così, non sceglie di orari come tutti noi, ma li sceglie al contrario: “Più fila c’è, meglio è, così mi leggo il giornale in pace”.

Rebecca Broomfield