Sfiorata tragedia a Ventimiglia: migrante si addormenta dentro un cassonetto e finisce nella macchina trita rifiuti

Salvo in extremis un migrante che sul lungomare di Varaldo, nel completo non rispetto delle norme igienico sanitarie, ha pensato bene di fare una dormitina all’interno di un cassonetto. Intorno alle 6 del mattino, il camion che raccoglie la spazzatura sta riversando il contenuto del cassonetto come ogni mattina, eppure ad un tratto l’operatore ecologico, sente, per fortuna, le urla del migrante che già si trovava riverso all’interno del rullo compattatore, grazie a degli ottimi riflessi blocca all’istante la macchina con il suo meccanismo, e mettono in salvo l’uomo, che viene affidato alle cure del 118 intervenuto prontamente sul luogo, per essere trasportato all’ospedale di santa Corona di Pietra Ligure. La polizia ha aperto un indagine per appurare se il migrante, che è rimasto ferito ad una gamba, stesse dormendo nel cassonetto per una sua scelta o perchè qualcuno lo avesse invece gettato al suo interno.
Si tratta di una tragedia sfiorata, pochi secondi e la macchina sarebbe diventa letale per il povero uomo. Andrà inoltre accertato se il migrante provenisse dal centro di accoglienza migranti del campo Roja di Ventimiglia, dove la scorsa settimana un uomo pachistano di 39 anni è stato trovato positivo al coronavirus e per questo ricoverato all’ospedale di Sanremo in condizioni non gravi. Gli altri stranieri ospiti del centro, che sono entrati in stretto contatto con lui, si trovano ora in isolamento domiciliare obbligatorio per quattordici giorni, mentre la struttura è stata messa in quarantena a scopo precauzionale. Come il Covid sia riuscito ad entrare nel centro di accoglienza non è chiaro, ma la Croce Rossa, che gestisce la struttura, fa sapere di aver messo in atto, da subito, le misure precauzionali per il contenimento dei contagi, di concerto con la Prefettura di Imperia e l’Asl 1 Imperiese.
Alessandra Filippello