Pit stop di tamponi a Bologna, uno ogni 5 minuti, 12 all’ora

A Bologna si sta testando la modalità tampone drive-thru, sià utilizzata in Corea del Sud ed in Australia. 
Questo metodo consente agli operatori dell’Ausl di ottimizzare i tempi per verificare la positivà dei soggetti invitati al controllo sanitario.
Funziona così, dietro segnalazione dei medici di base, i pazienti sospetti positivi  Covid-19, o soggetti già positivi di cui si vuole verificare se sono guariti, si recano con la propria autovettura presso un posto di blocco sanitario organizzato proprio dall’Ausl, in questo momento questa tecnica si sta utilizzando a Bologna, e si è estesa anche a San Lazzaro, comune alle porte di Bologna, su 50 persone.  
 
Un tampone ogni cinque minuti, 12 all’ora. E’ il ritmo garantito dal nuovo modo di eseguire il test di positività da coronavirus, sperimentato.
L’operatore sanitario, regolarmente protetto sia dall’aria di esecuzione che dalle protezioni previste, selezionando i pazienti dalle targhe delle loro autovetture e dal modulo a loro spedito dagli uffici Ausl di competenza,  abbassano il finestrino ed eseguono il test del tampone.
L’ operazione come un pit stop di un gran premio di formula uno, consente  l’utilizzo delle risorse professionali e dei dispositivi di protezione degli operatori sanitari coinvolti.
Il risparmio è soprattutto in termini di tempo rispetto ai test fatti a domicilio. Con questa nuova misura organizzativa, infatti, aumenta la capacità di eseguire tamponi da parte dei servizi di Igiene pubblica dell’Ausl per adesso di Bologna, razionalizzando al contempo sia i tempi che le probabilità di ulteriori eventuali, contagi. Non dimentichiamo che in italia, l’emergenza Covid ha spopolato grazie anche ad i passaggi sbagliati presso i pronto soccorso ospedaliero. Ad oggi, la regola fondamentale è quella di non presentarsi mai direttamente in ospedale, in presenza di sintomi sospetti Covid-19. ma di rivolgersi sempre ai numeri forniti da ogni regione, al fine di stabilire un ricovero organizzato, senza dispersione del virus nei contesti vicini.  
Quindi,a tutti gli effetti ,come conferma L’azienda sanitaria di Bologna  questa nuova modalità, sostituisce i regolari tamponi effettuati a domicilio delle persone in isolamento da parte degli operatori dell’assistenza domiciliare e dell’igiene pubblico. 
Alessandra Filippello