Padre sgozza a morsi la figlia e ne mangia le carni

Superstizione, magia, spiritismo, benché nel mondo attuale esistano queste pratiche hanno il sapore di tempi lontani. Se qualcuno che crede nell’esoterico e mette in atto qualche rituale, al massimo, se la sua coscienza glielo permette, uccide un gatto nero, non di certo un bambino.
A Papua Nuova Guinea questo purtroppo è ancora tristemente vero.
Nel 2013 un gruppo di cannibali avrebbe ucciso alcuni piccoli e dopo averli dissanguati ne avrebbe mangiato in una zuppa, cervello e genitali.
Quest’anno, un padre ha azzannato al collo la figlia e dopo averla dissanguata ne ha mangiato la carne cruda e bevuto il sangue.
L’uomo non l’ha fatta franca, è stato arrestato e la vicenda ha scosso profondamente anche le autorità politiche.
La vittima era una bimba di tre anni in visita al padre con la mamma. Durante l’incontro lui l’avrebbe presa, trascinata dentro un bosco e sotto gli occhi increduli di due ragazzi arrampicati su un albero per giocare, avrebbe praticato il truce e crudele rituale.
I ragazzi che hanno assistito alla scena oltre ad aver dato l’allarme si sono dimostrati disponibilissimi a testimoniare contro il killer.
Purtroppo in alcune parti del mondo le abitudini culturali spingono le persone a comportarsi nei modi più assurdi ed impensabili.
Probabilmente per questo popolo mangiare un bambino è un rituale che si può considerare di buon auspicio dal momento che il caso che vi ho raccontato non è isolato ma avviene spesso.
Ad ogni modo è importante sottolineare come benché ciò accada ancora, il cannibalismo è comunque considerato un reato. In ogni caso, anche se non lo fosse, quest’uomo ha pur sempre commesso un crimine uccidendo sua figlia in uno dei modi più brutali e crudi conosciuti al mondo.
Sgozzare a morsi la propria bambina per poi mangiarla e berne il sangue credo sia barbaro ed inconcepibile in tutte le culture persino in posti in cui questi riti magici sono conosciuti.
I bambini hanno un unico potere: rendere felici, da vivi però.

redazione