È sorta la necessità di ammettere, finalmente, che il cibo non è solo cibo. Il momento del nutrimento è, soprattutto, aggregazione e condivisione. Unendo dunque l’idea di bistrot a quella di inclusione sociale nasce a Milano il Rob de Matt. Il “roba da matti”, traduzione dall’originale espressione milanese, nasce dall’idea dello chef Edoardo Tedeschini; in seguito ad una proficua esperienza a Londra, stimolato dalle idee dello chef Jamie Olivier costantemente impegnato nel sociale, Tedeschini decide di creare un ristorante in cui promuovere spazi di formazione ed inserimento per le persone che soffrono di disagi psichici o sociali: dunque anche rifugiati politici ed ex detenuti. La formula aveva già avuto successo in Italia, ad Affori, in cui è stato aperto un bar gestito da ex degenti dell’ospedale psichiatrico Paolo Pini.
Ciò che rappresenta un’evoluzione è il grande progetto che lo supporta: innanzitutto il bistrot nasce in un quartiere periferico ma in via di sviluppo di Milano, a Dergano, in cui i luoghi di aggregazione e ristoro non sono molti; inoltre si propone una cucina biologica che rispetta la stagionalità, potendosi servire di un orto sinergico appositamente creato nel giardino del ristorante. Molta l’attenzione all’utilizzo di prodotti a filiera corta, alla tradizione ma anche all’innovazione con l’inclusione di alcuni prodotti etnici nel menù per favorire lo scambio culturale e la conoscenza. L’attività di spicco prevede l’organizzazione di molti corsi di formazione professionale per persone con disagio psichico e sociale il cui fine ultimo è l’inserimento nell’organico del ristorante. Il sogno sarebbe quello di creare una catena di corsi di formazione per promuovere l’inclusione sociale fornendo lavoratori preparati a diversi ristoranti.
Il locale è situato in via Guerzoni 23, all’interno della sede de L’Amico Charlie Onlus, e occupa uno spazio di 600 metri quadri in cui l’orto sinergico costeggia due ampie sale con 50 coperti. L’orario di apertura è dalle 10 di mattina fino alle 24, escluso il lunedì sera. Vengono organizzati concerti, brunch domenicali in cui i bambini sono divertiti da piccoli spettacoli dedicati a loro mentre i genitori possono godersi dei rilassanti massaggi. Inoltre hanno creato anche il “rob de market“, un piccolo mercatino in cui poter acquistare prodotti biologici e manufatti locali.
Uno spazio in cui non ci sono barriere né etichette, in cui il cibo si erge a strumento virtuoso di unione e condivisione. Non andarci sarebbe una “rob de matt”!