Il segreto di Cesare Cremonini sta nell’essenza del suo cuore e nella sua passione per la musica

Cesare Cremonini si può solo amare. È l’imperatore del pop italiano, come suggerisce il suo nome, è un’artista poliedrico nonché un bolognese affascinante.

È stato un anno ricco di soddisfazioni, di conferme e anche di tanto impegno per e con la musica. Un 2018 nel quale Cesare Cremonini non ha sbagliato nulla. Prima il nuovo progetto discografico dal titolo “Possibili scenari” e un singolo estratto come “Nessuno vuole essere Robin” (spaccato della società odierna), poi un tour da capogiro colmo di spettacolo, di canzoni mai tramontate e di emozioni libere ed autentiche e, per finire, un nuovo “Possibili scenari” risuonato e ricantato in versione piano e voce, rilasciato negli store e in tutte le piattaforme digitali e streaming il 7 dicembre 2018.

Un Cesare Cremonini incredibile, insuperabile e inimitabile che è riuscito ad imporsi nella scena musicale italiana sin dai tempi dei Lunapop per arrivare ad oggi, da solista, a far ancora numeri importanti in fatto di vendite e di visualizzazioni e a riuscire a stupire mettendo al primo posto la musica.

Il nuovo “Possibili scenari” in versione piano e voce è a tutti gli effetti un altro disco. È come se ogni singola canzone fosse rinata, abbia assunto una nuova veste e sia una nuova canzone in tutto e per tutto. Cesare, infatti, regala la versione intimista di ogni brano che si trasforma, prendendo valore, consistenza e un elevato spirito emozionale/sentimentale. Quello di “Possibili scenari piano e voce” è un Cesare Cremonini che poco mostra questo suo lato intimo tramite il quale le canzoni diventano magica poesia semplicemente sussurrandole con l’accompagnamento del pianoforte. Qui Cesare si svela, completamente, nel suo lato più profondo, nella grande passione che ha per la musica e nel voler sempre dare di più ed il meglio ai suoi fan.

Non è assolutamente un caso che Cesare Cremonini sia sulla cresta dell’onda e nelle classifiche a fianco dei trapper, dei rapper e dei cantanti indie, contrariamente dagli altri suoi colleghi pop.

Il merito è della sua bravura da autore di brani che hanno lasciato il segno e che tutti, indistintamente, conoscono perché hanno fatto parte della propria vita o di determinati momenti. Il suo è un repertorio vasto e variegato che negli anni si è affinato e migliorato portando Cesare Cremonini ad essere il Lucio Battisti dell’età moderna ed il miglior cantautore del pop italiano degli ultimi dieci anni.

Fondamentalmente, il segreto del suo successo è l’esser stato sempre sincero e senza filtri nel raccontarsi attraverso le canzoni. Di Cesare Cremonini si premia l’aver regalato l’essenza del suo cuore, l’esser empatico e così carismatico nel riuscire a parlare senza banalità di amore, di rapporti umani e di condizioni esistenziali con uno stile proprio e senza alcuna emulazione. Se ancora oggi cantiamo “50special”, “Vorrei” o “Un giorno migliore” e non dimentichiamo neppure canzoni come “Io e Anna”, “Buon viaggio” e “Dev’essere così” è perché Cesare Cremonini con determinazione ha creduto nella passione per la musica fino a farne una ragione di vita.

Sandy Sciuto