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Il pagellone della Serie A 2019/2020, tra sorprese e grandi delusioni

Si è concluso ufficialmente il campionato di Serie A e, a questo punto, è finalmente giunto il momento dei bilanci di fine stagione. Come si sono comportate le venti squadre in lotta? Chi ha deluso le aspettative e chi invece ha ribaltato i pronostici? Lo scopriremo nel pagellone della Serie A 2019/2020 targato Social Up! Partiamo. Si andrà dalla squadra peggiore secondo noi a quella migliore.

TORINO: 3

Stagione da incubo per il Torino, che si è ritrovato più volte sull’orlo del burrone chiamato Serie B. Una squadra bruttissima quest’anno, nonostante la rosa non sia cambiata particolarmente a quella che l’anno scorso ha conquistato 63 punti. Con soli 37 punti, il Torino è stata ufficialmente la squadra peggiore di questa Serie A 2019/2020, anche perché le aspettative a inizio stagione erano ben diverse. L’anno prossimo è necessario un cambio di mentalità.

SPAL: 3,5

Non si può dare di più all’ultima in classifica. La Spal, fin dall’inizio dell’anno, era una delle squadre papabili per la retrocessione, e non ha (purtroppo per i tifosi) deluso le aspettative. Le cinque vittorie maturate quest’anno sono troppo poche per poter rimanere in Serie A anche l’anno prossimo, ma siamo sicuri che gli Estensi sapranno dimostrate il loro valore nel campionato cadetto.

BRESCIA: 4

Retrocessione sacrosanta per il neopromosso Brescia. Seppur qualche giocatore interessante (Tonali su tutti, ma anche Donnarumma e Torregrossa), le rondinelle non hanno mai dato l’impressione, così come la Spal, di poter rimanere nella massima serie. Il breve periodo di gestione Grosso, in cui in tre partite sono arrivate zero vittorie e zero reti, ne è una dimostrazione.

GENOA: 4

L’altra sponda di Genova non se la passa di certo meglio dei cugini doriani. Il Genoa, infatti, ha disputato uno dei peggiori campionati (se non il peggiore) della storia recente. La lotta per la salvezza all’ultima giornata contro il Lecce è un chiaro esempio, e il fatto che sia riuscita a centrare la permanenza in Serie A in extremis rimane comunque sinonimo di stagione fallimentare.

LECCE: 4,5

Mezzo voto in più del Genoa perché il Lecce era una neopromossa. Nonostante il Via del Mare si sia dimostrato un campo ostico per le grandi (Inter e Juve hanno pareggiato qui), la squadra di Liverani non ha potuto comunque evitare la retrocessione in Serie B.

SAMPDORIA: 5

Bruttissima partenza dei blucerchiati, con sei sconfitte nelle prime sette partite. Dopo l’avvicendamento di Ranieri in panchina ai danni di Di Francesco, la musica è leggermente cambiata. Tra mille difficoltà la Sampdoria è riuscita a salvarsi, ma il campionato è stato totalmente al di sotto delle aspettative. Una delle squadre che, per qualità della rosa e aspettative, ha fatto peggio quest’anno.

BOLOGNA: 5,5

Nonostante la salvezza, il voto del Bologna non è sufficiente. Buone partite a volte, ma pensare che la squadra di Mihajlovic ha subito gol da più di 30 partite consecutive non le permette di raggiungere la sufficienza. Un finale di campionato da dimenticare, con il 5-1 subito dal Milan e il 4-0 della Fiorentina. Bisogna cambiare marcia per il prossimo campionato, oppure la vita non sarà così semplice.

FIORENTINA: 5,5

L’arrivo di Franck Ribery avrebbe dovuto far fare un salto di qualità alla Fiorentina, che invece ha disputato un altro campionato anonimo. Quando gioca Ribery si nota, ma per il resto la squadra viola ha dimostrato poco. Meglio nella prima parte di stagione, si è persa con il proseguo del campionato. Ormai sono troppi anni che la Fiorentina non dice la sua in campionato, non è forse ora di ricominciare?

CAGLIARI: 5,5

Sembrava poter essere la squadra rivelazione di inizio campionato, con tante vittorie e prestazioni convincenti. Poi, il buio. Zero vittorie per più di due mesi, tanti punti persi e un piazzamento di metà classifica che non dice niente. Peccato per la squadra sarda, che se avesse tenuto il ritmo di inizio anno avrebbe potuto dire la sua per un posto in Europa League. Con i se e con i ma, però, non si fa la storia.

UDINESE: 6

Non ce ne vogliano i tifosi dell’Udinese, ma più di questo voto non possiamo dare. L’Udinese è questa, una squadra che lotta tutti gli anni per la salvezza e che riesce sempre, anche abbastanza agevolmente, a raggiungerla. Non si può dire che abbia fatto male, ma nemmeno che sia stato un campionato memorabile.

PARMA: 6

Campionato tranquillo per il Parma, che puntava alla salvezza e l’ha ottenuta con largo anticipo. Trascinata da Kulusevski e Gervinho, la compagine emiliana ha espresso un buon calcio anche contro le big, che al Tardini hanno sempre dovuto faticare per portare a casa punti. Niente di esagerato, ma per il Parma questo basta e avanza.

NAPOLI: 6

Ci si aspettava molto di più dal Napoli, soprattutto in virtù dei due grandi acquisti della passata stagione, Manolas e Lozano, che non hanno inciso più di tanto. Dopo un brutto avvio sotto la guida Ancelotti, il comando della squadra è passato a Gattuso, che ha risollevato il morale dei giocatori e li ha portati alla conquista della Coppa Italia. In campionato, però, i punti conquistati sono pochi (60). Si poteva e si doveva fare meglio. Stagione da ricordare per Mertens, che è diventato il miglior marcatore della storia partenopea.

Da www.raisport.rai.it

SASSUOLO: 6,5

Ottima stagione per il Sassuolo, trascinato da un eccellente Ciccio Caputo. L’attaccante neroverde, che ha messo a segno la bellezza di 21 gol, ha fatto sì che la sua squadra potesse sognare addirittura un posto in Europa League. Il Sassuolo in passato ha già partecipato alla seconda competizione europea, e avrebbe voluto replicare. Non sono bastati i 51 punti in classifica, il gap con le prime 7 è difficile da colmare. Nonostante questo una stagione di tutto rispetto.

VERONA: 6,5

Anche per il Verona il campionato si può definire più che positivo. La squadra di Juric è stata una delle rivelazioni di questa stagione, poiché ha creato sempre problemi alle grandi. Tra l’altro il Verona ha fatto esplodere giocatori interessantissimi, come Kumbulla, voluto un po’ da tutti, Rrahmani, già comprato dal Napoli, Pessina e Amrabat, che l’anno prossimo giocherà alla Fiorentina. Juric si è dimostrato un allenatore moderno, competente e ambizioso; lo dimostra il fatto che il suo Verona è stato a più riprese vicino all’Europa League. L’anno prossimo sarà dura senza i gioielli, ma sognare non cosa nulla.

MILAN: 6,5

Girone d’andata da 4 per il Milan, girone di ritorno da 9,5. Se non fosse stato per la sconfitta in rimonta nel derby e per il KO contro un modestissimo Genoa sarebbe stato da 10. Una squadra che ha perso troppi punti sotto la gestione Giampaolo, in particolar modo negli scontri diretti con le altre big. Girone di ritorno da fuoco, invece, con il Milan che ha conquistato la bellezza di 41 punti su 57 disponibili. Nel mini campionato post lockdown, nessuno ha fatto gli stessi punti del Milan e segnato le stesse reti. Grandissimo impatto di Zlatan Ibrahimovic sulla squadra, che in metà campionato è riuscito a segnare 10 gol in 18 partite, più uno in Coppa Italia. I presupposti per fare meglio la prossima stagione ci sono. Il Milan riparta da qui.

ROMA: 7

Il campionato della Roma è andato un po’ a periodi. Nelle ultime gare di campionato la squadra di Fonseca le ha vinte tutte, andando a consolidare il quinto posto. C’è stato un momento, però, in cui i giallorossi non riuscivano a ottenere punti, in particolar modo subito dopo il lockdown. Non una stagione da buttare via, ma è da qualche anno a questa parte che i tifosi si aspettano qualcosa in più. E chissà se l’anno prossimo il loro fuoriclasse Zaniolo giocherà ancora a Roma o meno. Il calciomercato ci darà la risposta a questa domanda.

JUVENTUS: 7

Alla Juventus non si può che dare un bel voto. Nono scudetto consecutivo e dominio confermato in Italia. Non si può tuttavia dare di più per via delle grandi lacune che la squadra di Sarri ha mostrato in questo campionato. Errori difensivi, troppi gol presi, centrocampo spesso inadeguato sono tra i principali problemi che la Juventus ha dovuto affrontare. Si può dire che questo scudetto sia arrivato non tanto grazie al gioco di squadra quanto grazie al singolo, a Cristiano Ronaldo, autore di 31 gol in campionato. Lui non sbaglia mai.

LAZIO: 7,5

Si pensava che potesse vincere lo scudetto dopo le due vittorie contro la Juventus in campionato (nel girone d’andata) e in Supercoppa. La pausa lockdown, però, ha condizionato tantissimo la squadra di Roma che non è più tornata quella della prima parte di stagione. Tantissimi punti persi anche contro squadre piccole e un primo posto che si è allontanato sempre di più. Lazio che, però, conclude al quarto posto e con un piazzamento Champions che mancava da ben 13 anni. Da sottolineare la stagione straordinaria di Ciro Immobile, autore di 36 gol e vincitore della scarpa d’oro, 13 anni dopo l’ultimo italiano, Francesco Totti.

Da www.sportmediaset.mediaset.it

INTER: 8

La stagione dei rimpianti? Forse sì. Dopo un ottimo avvio, la squadra di Conte ha perso tanti punti che, a torneo concluso, fanno mangiare le mani ai tifosi nerazzurri. Inter che ha concluso a -1 dalla Juventus, ma il secondo posto a Conte sta stretto, nonostante sia un piazzamento di assoluto valore. Ci sono le basi per provare a scalzare dal trono i rivali bianconeri l’anno prossimo, ma l’Inter dovrà mostrare più continuità di risultati e cattiveria nelle situazioni di difficoltà. Quest’anno è un po’ mancata. Ottimo il primo campionato italiano di Romelu Lukaku, insufficiente quello di Christian Eriksen.

ATALANTA: 9

Nonostante il terzo posto, l’Atalanta ha disputato un campionato eccezionale. 78 punti e record per i nerazzurri di Bergamo e 98 gol segnati. La sconfitta per 0-2 nell’ultima partita contro l’Inter ha tolto loro la possibilità di arrivare secondi dietro la Juventus, ma anche il terzo posto è un piazzamento straordinario per gli uomini di Gasperini. Diversi giocatori si sono rivelati fondamentali per questo traguardo. L’Atalanta si è dimostrata essere proprio il contrario della Juventus: zero affidamento sul singolo e tanto gioco di squadra.

Siamo giunti alla conclusione del pagellone della Serie A 2019/2020. Ma noi siamo già pronti per la Champions League e per la nuova stagione. Manca sempre meno!

Marco Nuzzo