Il geniale Beast contro la classe politica

C’è chi ha da dire la sua e lo fa in giro per Milano, come ad esempio il geniale street artist italiano Beast. “Ceci n’est pas un comuniste”. Questo artista, ancora praticamente sconosciuto, ha scelto di parafrasare Magritte, per esporre una delle sue opere più divertenti che è possibile ammirare per le strade di Milano. La frase ironica, per intenderci, si riferisce al nostro premier, Matteo Renzi.

Sebbene sia noto che noi di Social Up non prendiamo nessuna parte rispetto ad iniziative politiche, poiché apolitici, le opere di questo artista sono sicuramente degne di nota e non si mette solo a parlare del Matteone Nazionale, ma ne ha per tutti, infatti altri protagonisti dei suoi lavori sono anche Silvio Berlusconi, Giorgio Napolitano, Giovanni Toti e il ministro Giovanna Madia, new entry della collezione.

Dal chiaro intento satirico, negli ultimi anni lo street artist sta continuando questo progetto iniziato nel 2014, prendendo adesso come sue nuove muse, politici come Angela Merkel, Barack Obama e Donald Trump. Ne ha per tutti insomma. “Two Hundred Beasts” è una retrospettiva con oltre 200 opere realizzate ed installate dall’artista in più di 40 città tra Europa, Stati Uniti e Giappone e visibile anche a Milano presso la Dream Factory Gallery. Con i suoi collages ironici e provocatori, Beast ha decontestualizzato volti noti della politica e del mondo dello spettacolo, ricreando scenari al limite del verosimile, trappole visive capaci di farci sorridere e riflettere al tempo stesso. I suoi celebri mash up, incorniciati in foglia d’oro e posti liberamente in strada, hanno velocemente attirato l’attenzione dei media, sfidando l’audience urbano ad interrogarsi sulla veridicità delle informazioni, in un continuo gioco di rimandi tra il mondo reale e il mondo ideale proposto dall’artista. Se siete curiosi di conoscere veramente questo genio vi invitiamo ad andare a visitare la sua esposizione, noi vi garantiamo che ne rimarrete entusiasti!

Andrea Calabrò